E anche il più modesto, il più umile. Un grande esempio di professionalità e modestia. Si chiama Giuseppe La Venia.
Ha mosso i suoi primi passi da giornalista nella radio e nella tv della sua città, Adrano, in provincia di Catania a Radio Studio Italia e a Tva. Che Giuseppe avesse qualcosa in più era evidente a tutti . Lascia TvA per la sua prima importante esperienza professionale a Telecor. Nell’emittente catanese Giuseppe diventa un volto noto a livello regionale e da qui spiccherà il volo. Da Telecolor Giuseppe La Venia va via improvvisamente. Nell’Ottobre del 2012 era intervenuto ad Annozero per denunciare il monopolio dell’informazione in Sicilia e per parlare del suo licenziamento a Telecolor. Dirà:” “A Telecolor ho perso il posto di lavoro per mantenere la mia libertà” Reintegrato dalla Corte d’Appello, arriva come collaboratore nella redazione de “La vita in diretta”, che rappresenterà una delle tappe più importanti della sua carriera. Giuseppe La Venia, diventa cosi uno dei cronisti più incisivi nel panorama televisivo nazionale. Poi arriva l’assunzione alla Rai, Giuseppe sceglie Genova per il TgR Liguria. Il resto è storia di oggi. Dal Settembre 2017 al TG1 .
Lo abbiamo seguito sin dai primi giorni dell’epidemia di covid mentre ci parlava di Vo Euganeo e della zona rossa. Pendevamo dalle sue labbra per saperne di più su quella tragedia che di lì a breve avrebbe sconvolto anche noi. I suoi “racconti” sono diventati per noi un appuntamento fisso con il tg rai 1 delle 13,30. Senza sensazionalismi e retorica, ci ha condotti nei paesini più piccoli di tutta Italia, dando spazio alle persone, alle loro storie personali, dando voce e medici, infermieri, gente comune. Distante dal profilo del reporter all’americana, plateale e aggressivo nel mirare all’attenzione degli spettatori, il nostro Giuseppe ci conquista con le sue parole semplici ma incisive, sintesi di emozione e verità, come fosse un parente prossimo che ci racconta, senza drammatizzare troppo, degli squarci della quotidianità di questa Italia travagliata. A volte, due servizi nello stesso giorno. All’inizio della guerra in Ucraina, ci parlava da Leopoli. Ma per un inviato della Rai non esiste una sede fissa. Da allora ha cambiato continuamente. Ce lo ritroviamo dappertutto, dove la cronaca chiama. Discreto e riservato, non sappiamo nulla della sua vita privata. Ci ha promesso, tuttavia, che ci verrà a salutare a Sciacca, non appena il suo lavoro glielo consentirà.
conosco Giuseppe da tanto tempo, perchè adranita come me. Ciò che ha sempre contraddistinto Giuseppe è la sua professionalità ed integrità morale e professionale. Ma soprattutto il suo valore aggiunto è la sua umiltà ed il suo attaccamento alla famiglia, ai genitori, al fratello ed alla sua città natale, che lo ha onorato con vari riconoscimenti.
Complimenti ad un ragazzo che si è fatto strada. per noi sempre “Il nostro Giuseppe”.
Congratulazioni sinceri
conosco Giuseppe dalla metà degli anni novanta,dal campo sportivo duca di Misterbianco di Adrano ne ha fatta di strada,ovviamente già si notava che era di un’altra categoria,tanta gavetta che lo ha forgiato bene,molto professionale,umile e bravo.bravo di te,orgogliosi di te ,gli adraniti ti sosterranno sempre.giuseppe di Adrano.
Professionista esemplare, seguo sempre i suoi interventi e, il suo timbro di voce molto chiaro l’ho caratterizza. E poi è un mio paesano!
Una carriera folgorante per un giornalista di razza!
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