Cosa ci hanno insegnato le trascorse vacanze natalizie: cosa hanno insegnato non a noi, ma agli amministratori della città?
Dopo le vacanze estive, quelle appena trascorse sono le più lunghe dell’anno. Un periodo favorevole per la scelta di visitatori e turisti, attirati da un clima che , ormai, si manifesterà sempre più tiepido nella nostra isola e nella nostra città. “L’attivismo” delle città vicine nell’organizzare grandi eventi legati alle sacre rappresentazioni della natività, il successo che tali manifestazioni hanno riscosso, con centinaia di visitatori stipati tra le stradine e le piazze di piccoli borghi, anzichè farci lamentare, come di solito facciamo, quando ci guardiamo attorno, deve invitarci a riflettere e a meglio organizzarci per il futuro.
Siamo in un paese di ceramisti e di cartapestai.
Nel periodo natalizio, perchè non sfruttare l’arte della cartapesta per la creazione di figure e soggetti legati alla natività? Chi meglio di noi lo può fare? Senza nulla togliere al valore culturale delle appena trascorse manifestazioni , al “cartellone” di eventi messi insieme dalle forze più attive della città, in sinergia con il Comune, si potrebbero aggiungere, con il coinvolgimento di tutti i quartieri cittadini, altre situazioni di accoglienza e di spettacolo. Il materiale umano non manca sicuramente. Abbiamo giovani, scuole di ballo, palestre, associazioni teatrali, associazioni culturali. Si tratta di coordinare gli sforzi in una sinergia più vasta, che valorizzi tutti in un progetto più vasto. Non è un’utopia. Bisogna lavorarci tanto e presto. L’amministrazione in carica non ha avuto il tempo materiale per programmare. E’ vero. Ma per la stagione estiva che ci attende, bisognerà pensarci in tempo e non farci cogliere impreparati.
Concordo pienamente.