Il Rotary Club di Sciacca, presieduto da Carmelo Burgio, organizza nella giornata di sabato 28 gennaio un seminario sulla “Giornata della Memoria” e presenta il progetto triennale 2022-2025 “Itinerario Turistico Culturale ebraico in Sicilia”, che si terrà alle 18:30 presso il Salone della Chiesa Beata Maria Vergine di Loreto.
Il progetto – con il patrocinio dell’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) – è promosso dal Gruppo Rotariano Comunitario di cui fanno parte i Clubs di Randazzo Valle dell’Alcantara(capofila), di Siracusa Ortigia, di Sciacca, di Viagrande, in partenariato scientifico con le Università di Catania, Palermo e Messina, musei, aziende siciliane ed enti del terzo settore.
L’iniziativa che sarà realizzata nell’arco del triennio 2022-2025 vuole promuovere il territorio e il turismo in Sicilia collegandolo alla presenza ebraica nei secoli, valorizzando l’identità locale dei luoghi individuati e la loro storia.
Il 20 dicembre 2022 si è tenuta a Palazzo Asmundo di Gisira, edificio settecentesco nel centro storico della Catania ebraica, la conferenza stampa organizzata dal saccense Arturo Politi, Presidente del Groc, con la partecipazione tra gli altri, della dott.ssa Lydia Schapirer della Comunità ebraica di Napoli, dei Presidenti dei Club facenti parte del Groc e del Comitato Tecnico Scientifico del progetto.
L’assessore regionale ai beni culturali, Dott.ssa Elvira Amata, ha espresso apprezzamenti all’iniziativa e al progetto. “L’idea di mettere a sistema il ricco patrimonio che testimonia la presenza degli ebrei in Sicilia – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana – è molto importante per ricostruire i dettagli di una convivenza che i reperti archeologici presenti nei nostri musei fanno risalire già al III secolo a.C.
Iniziative come quella portata avanti dai Rotary sposano il principio della mutua collaborazione della pubblica amministrazione con il terzo settore e contribuiscono a recuperare la memoria storica e il senso di appartenenza, affinché non venga disperso un prezioso patrimonio culturale e identitario. Valorizzare i beni, la storia e la memoria degli ebrei in Sicilia è un obiettivo ambizioso che sarà perseguito grazie alla presenza capillare dei Club Rotary sul territorio della Sicilia e all’autorevolezza dei partner scientifici che ne accompagneranno il cammino.
Questo itinerario è un percorso, un cammino della storia, della vita, della cultura, dell’identità ebraica siciliana, e vuole essere un attrattore culturale, naturale e turistico per la Sicilia a fronte di una domanda turistica e culturale crescente.
La necessità di fare rete tra i territori è quanto mai importante per promuovere e salvaguardare il ricco patrimonio di questa terra del mediterraneo.
Il Rotary crede nella necessità di investire nella valorizzazione dei territori, nell’arte e nella conoscenza, nella cultura e nella storia come punti di forza per promuovere il patrimonio artistico-culturale, naturale e paesaggistico della Sicilia, per rilanciarne lo sviluppo socio-economico e sociale, e questo itinerario turistico-culturale ebraico in Sicilia ne è la conferma.
Il progetto si avvale di un Comitato Tecnico Scientifico di cui fa parte per il Club di Sciacca la Prof.ssa Angela Scandaliato, che ha individuato e proposto di inserire nell’itinerario turistico-storico-archeologico per il territorio di Agrigento i luoghi di maggiore interesse : Sciacca, Caltabellotta e Siculiana-Agrigento.
Per quanto riguarda Sciacca sarà prodotta una sintesi sulla storia della comunità a partire dalla fondazione della prima Università ebraica dell’isola, Studium o Yeshivah nel 1447, e la peculiarità degli ebrei del territorio Sciacca-Caltabellotta dovuta all’uso di una particolare lingua, il giudeo-arabo. Una visita al locale Archivio di Stato consentirà di vedere frammenti in pergamena della Torah, contratti notarili con firme di testimoni ebrei in giudeo-arabo. Si potrà visitare il quartiere ebraico detto Cadda e il cortile della Meschita (sinagoga).
A Caltabellotta la comunità ebraica era strettamente legata a quella di Sciacca per la presenza di nuclei familiari comuni. Nel centro della città sarà possibile vedere una lapide funeraria ebraica, il sito della sinagoga scoperta nel 1993, il materiale che sarà contenuto nella sala museale e in particolare l’unica ketubbah (contratto matrimoniale ebraico) originale del XV. Sarà illustrata la figura del più grande orientalista del Rinascimento, l’ebreo Samuel Bulfarag, nato a Caltabellotta, convertito al Cristianesimo con il nome di Guglielmo Raimondo Moncada e poi col nome umanistico di Flavio Mitridate maestro di lingue orientali e di cabbala di Pico della Mirandola, familiare di papi e principi italiani, docente in alcune università della Germania. Saranno mostrate immagini di manoscritti ebraici e arabi oggetto di ricerche negli ultimi decenni di studiosi di cabbala e filologi di tutto il mondo. A Caltabellotta è tra l’altro in atto la organizzazione di una sala museale dove saranno presentati e raccontati attraverso foto, immagini e testi scritti tutte le informazioni disponibili sulle comunità ebraiche di questi siti nel corso del Medioevo.
A Siculiana all’interno di una cappella della chiesa madre si trova un prezioso Kior con iscrizione ebraica che ha consentito di ricostruire la storia della famiglia del donatore appartenente alla ricca e culturalmente importante comunità ebraica agrigentina. La cappella è decorata con preziose formelle di alabastro con scene dell’Antico Testamento che facevano parte originariamente del Kior.
Questo itinerario è una scoperta, una esplorazione di questo patrimonio ebraico presente in Sicilia, che deve essere svelato e valorizzato. La visione, che si intende realizzare, è quella di un mondo in cui la diversità culturale e il contributo di tutte le comunità che hanno vissuto e vivono in questa terra del mito siano conosciuti e valorizzati, perché la loro storia ha creato condizioni culturali così speciali da dar vita a un arricchimento nel suo complesso di quella società siciliana di cui noi facciamo parte.