La necessaria fretta con cui è stata elaborata la proposta progettuale, in prossimità della scadenza temporale del bando, può essere stata all’origine dell’esito finale di esclusione della proposta relativa al complesso immobiliare delle Terme di Sciacca dalle trenta proposte prescelte dalla commissione di CDP Sgr al secondo step di selezione.

Come avevamo già anticipato, per saperne di più sulle motivazioni di tale esclusione abbiamo direttamente interpellato e interloquito con l’ufficio stampa di Cassa Depositi e Prestiti Sgr.

Pur essendoci stato detto che non vengono fornite informazioni in ordine alle specifiche e dettagliate motivazioni sull’esito di ogni singola pratica, ci sono stati forniti alcuni chiarimenti sugli aspetti generali del procedimento di selezione che consentono di formulare determinate conclusioni.

La selezione per la scelta dei progetti immobiliari suscettibili di acquisto da parte di Cassa Depositi e Prestiti con il fondo turismo comparto B ( fondi PNRR) avviene attraverso diversi livelli di valutazione dei requisiti.

Il primo livello è quello del possesso dei requisiti oggettivi richiesti dal bando pubblico di selezione: questo primo step è stato quello positivamente superato, perché il progetto per le Terme di Sciacca possedeva i requisiti oggettivi richiesti.

A questo punto apposita commissione di CDP Sgr era chiamata ad individuare trenta un progetti tra i quali saranno ulteriormente selezionati i dodici finali tra i quali suddividere i 150 milioni di euro del Fondo Turismo comparto B (PNRR). Il processo di selezione prevede, in aggiunta ai requisiti oggettivi, due ulteriori e diversi livelli di valutazione:

⁃ la verifica dell’appetibilità commerciale dell’investimento proposto, rilevabile tramite potenziali soggetti qualificati sul mercato per gestire quella specifica iniziativa turistica

⁃ la dimensione dell’investimento richiesta dallo specifico progetto per quella particolare riqualificazione immobiliare/funzionale, in rapporto all’entità complessiva dei fondi disponibili.

Inoltre, ci è stato escluso dal nostro interlocutore che Cassa Depositi e Prestiti potesse accogliere solo parzialmente la proposta progettuale, limitandola cioè ad alcuni soltanto degli immobili che erano stati in essa ricompresi.

Da quanto sopra detto, risulta evidente come il progetto di riqualificazione delle Terme di Sciacca avesse poche possibilità di rientrare tra quelli prescelti, perché elaborato per la globalità degli immobili del complesso termale e quindi comportante di per sé un investimento troppo elevato rispetto ai fondi disponibili; inoltre, dopo otto anni di chiusura e il completo abbandono del termalismo siciliano da parte della Regione siciliana, non sussistevano le condizioni migliori per suscitare l’interesse degli imprenditori del settore turistico-termale, che vengono proceduralmente sondati da CDP Sgr per la futura gestione.

La compiuta conoscenza e consapevolezza di questi elementi avrebbe in definitiva potuto orientare verso una proposta progettuale più ridotta se non addirittura @minimale”, comprendente ad esempio lo stabilimento, le piscine di Via Agatocle e il Grand Hotel, ed eventualmente anche le Piscine Molinelli.

Nella fretta con cui si è dovuto operare per l’imminente scadenza dei termini, si è deciso invece di inserire l’intero patrimonio, in quel momento ritenendo di fare in questo modo per il meglio.

Questa negativa conclusione di approccio ai fondi del PNRR riporta purtroppo in primo piano la gravissima responsabilità di chi (in primis la Regione siciliana) per diversi mesi non si è financo accorto che c’era in essere un bando pubblico aperto su fondi PNRR, che poteva fare al caso per le Terme di Sciacca, e nonostante ci fosse in corso una campagna elettorale amministrativa nella quale non si faceva altro che parlare proprio delle Terme… Quando finalmente qualcuno ha scoperto il bando si era già molto avanti nei tempi e si è forzatamente dovuto correre a più non posso per rispettare l’imminente scadenza, senza aver quindi la possibilità di ragionarci e approfondire più di tanto o quel tanto che necessitava.

Un pensiero su “ECCO PERCHÉ IL PROGETTO TERME DI SCIACCA NON È STATO SCELTO DA CDP SGR”

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