Un importante esempio di Collaborazione e di sinergia tra Istituzioni, apparentemente lontane (almeno agli occhi degli alunni) come la SCUOLA e le forze dell’ordine, è stato oggi di scena alla scuola S. Agostino.

L’Ispettore Mariella Cacioppo e il vice Ispettore Turturici della Polizia di Stato hanno discusso di sicurezza in Rete con i bambini delle classi quinte elementari, contribuendo a sensibilizzarli e a farli sentire più sicuri e protetti. Importante per loro è infatti sapere che a fronte di tanti rischi e di forme di adescamento e di violenza in rete ci sia la presenza della scuola, dei genitori e soprattutto in caso di necessità delle forze dell’ordine, che possono intervenire con vari strumenti come l’oscuramento di post insidiosi e violenti e con altre forme di protezione dei piccoli cybernauti che tanti rischi corrono purtroppo nell’utilizzo del web e dei social.

Il Dirigente scolastico Maria Paola Raia ha sottolineato il RUOLO DI PRIMARIA IMPORTANZA DELLA SCUOLA per quella che è una emergenza sociale e quindi pedagogica. E’ stato posto, infatti, l’accento sull’importanza del tema della sicurezza in Rete per i piccoli cybernauti e per tutti, anche per gli adulti, e sul ruolo fondamentale che deve svolgere la scuola in termini di promozione di un approccio corretto e responsabile al mondo virtuale e al digitale.

La Giornata della Sicurezza in Rete che si celebra ogni anno il 7 febbraio è stata promossa 20 anni fa dalla Commissione europea, anticipando di gran lunga quella che oggi è diventata una emergenza sociale e pedagogica, considerati i rischi e le conseguenze della violenza in Rete, ovvero del Cyberbullismo. Il Ministero dell’Istruzione promuove diverse azioni a sostegno e supporto delle scuole, tra cui la piattaforma di Generazioni connesse e il Centro italiano per la sicurezza in Rete: la scuola S. Agostino ha aderito attivando iniziative di sensibilizzazione degli alunni e approvando anche un documento interno di E-Policy che prevede azioni di prevenzione e di contrasto.

I bambini delle classi quinte hanno interloquito con gli agenti della Polizia prendendo spunto da un video che hanno realizzato durante il progetto curriculare “Fermiamo il bullo” con le rispettive docenti Gabriella Cascio e Calogera Mulè.