Non accennano a placarsi i botta e risposta sulla tematica ospedaliera Sciacca-Ribera, anzi ora la contrapposizione diventa tutta politica e investe il PD e la DC di Sciacca. Insomma, come avevamo del resto previsto, la discesa in campo politica di Carmelo Pace nel territorio saccense produce i suoi contraccolpi anche sulla questione ospedaliera.

Oggi sono il Gruppo consiliare e il Circolo locale del Partito Democratico a dire la propria, in risposta alla nota stampa con la quale la D.C. di Sciacca aveva duramente attaccato le posizioni espresse nelle dichiarazioni televisive dal capogruppo PD all’ARS on.le Michele Catanzaro.

Nella nota stampa di replica si legge:

“Le osservazioni contenute nella nota diffusa dalla Nuova Dc di Sciacca su un tema importante come quello della sanità, con accuse di bassa lega all’Onorevole Michele Catanzaro, non meriterebbero nessuna replica, anche perché il documento scritto
con toni livorosi è fatto probabilmente solo per alimentare polemiche e accendere una rissa politica quanto mai inopportuna”.

“Qualcosa tuttavia occorre dire – osservano quelli del PD – per evitare che si ingeneri ulteriore confusione nell’opinione pubblica e venga ad ampliarsi ancora la distanza tra la gente comune e chi fa politica con impegno e convinzione”.

“La presunta confusione intestata all’Onorevole Catanzaro – si osserva nella odierna nota stampa dem – sembra dimorare più che altro nella testa dell’autore della stesura del testo, posto che nelle dichiarazioni a cui si fa riferimento (intervista del giornalista Massimo D’Antoni nel telegiornale quotidiano di Rmk TV) non è stato fatto nessun rilievo contrario alla necessità che l’Ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera possa avere nuovamente il pronto soccorso generalista e ancor di più una medicina d’Urgenza. Lo stesso Catanzaro, mesi fa, insieme ad altri deputati Pd all’Ars e prima che iniziasse la mobilitazione civica di un comitato locale riberese, aveva richiamato l’attenzione del governo regionale sulle difficoltà del presidio ospedaliero di Ribera e dell’area di emergenza in particolare, le stesse peraltro che interessano tanti altri ospedali, con in più il disagio aggiuntivo di tante persone che abitano nella zona montana”.

“L’Onorevole Michele Catanzaro e il Pd – prosegue la presa di posizione – non sono abituati al chiacchiericcio quotidiano, alle facili promesse e alla propaganda per il consenso. Sulla sanità si sta lavorando ai massimi livelli e Catanzaro lo sta facendo in silenzio e molto bene, con l’unico obiettivo di creare prospettive migliori per il territorio tutto. Tutti insieme, come ribadito in quella intervista e come hanno ripetuto anche da esponenti della giunta comunale di Ribera, dobbiamo lavorare in modo unitario per evitare quello che pensiamo sia logico fare, cioè evitare che negli “Ospedali Riuniti di Sciacca e Ribera” ci siano doppioni. Piuttosto, come detto, occorrono servizi complementari, meglio se implementati e senza carenze di risorse umane”.
“Tornando alla nota della Dc di Sciacca – conclude il documento del PD – sarebbe interessante capire se i livelli più alti del partito, che reclama il proprio ruolo di area moderata, vuole scacciare i populismi e rifarsi alla dottrina sociale della Chiesa, condividano i toni usati dal livello cittadino della Nuova D.C. su un tema così importante come la sanità pubblica”.

Seguiranno altri interventi e prese di posizione prima dell’attesissima seduta consiliare del 24 febbraio che si occuperà della questione ospedaliera? Staremo a vedere nei prossimi giorni, anche se sin da oggi un interrogativo si pone…

Perché nelle diverse posizioni che vengono delineate sul possibile assetto dei due attuali presidi ospedalieri di Sciacca e Ribera, nessuno sembra tener conto di quello che stabilisce esattamente l’attuale normativa sui requisiti che devono necessariamente caratterizzare ogni specifica tipologia di struttura ospedaliera?

In tutte le opinioni che ServireSciacca ha argomentato si è tenuto conto di esse, ma in tanti continuano a non farlo.