Nasce Dna Thermae, un gruppo di lavoro, di giovani, che desiderano impegnarsi sulla prospettiva termale di Sciacca, per continuare a sognarla e costruirla.

Il gruppo di lavoro è composto da Chiara Venezia, Alessandro Curreri, Ezio Interrante e Alessandro Tornetta, quest’ultimo componente anche del direttivo del Comitato Civico Patrimonio Termale di Sciacca.
Nell’ultimo anno questo gruppo si è occupato della prospettiva di rilancio termale che riguarda ormai da diversi anni la Città di #Sciacca.

“La prospettiva di sviluppo termale – ci dice Alessandro Tornetta– richiede uno sviluppo sistematico e lineare, incentrato sui punti di forza rappresentati dalle caratteristiche del luogo, e sull’incremento del complesso termale che in una inedita visione si equipaggia di elementi fondamentali per la crescita del turismo termale, sia dal punto di vista terapeutico delle cure sia del benessere, per finire con la cosmesi”.

“È stato realizzato un progetto taylor made, un prodotto versatile e agile, pronto ad essere analizzato, studiato e indossato”.

“La valutazione di Cassa depositi e prestiti si è andata ad infrangere sulle debolezze infrastrutturali del territorio e del complesso in oggetto, ma anche sulla timida percezione dei 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗳𝗼𝗿𝘇𝗮 scollati e non messi a sistema, quasi celati”.

“Il 𝗯𝗮𝗰𝗶𝗻𝗼 𝗶𝗱𝗿𝗼𝘁𝗲𝗿𝗺𝗮𝗹𝗲 non può continuare ad essere (non) gestito dall’ufficio speciale per le liquidazioni, dopo il nodo gordiano del tanto discusso Ente Minerario. Serve un riassetto della materia, e continueremo a chiederlo”.

“Il gruppo 𝗗𝗡𝗔 𝗧𝗵𝗲𝗿𝗺𝗮𝗲 si impegnerà ad utilizzare la condivisione di contenuti tramite social per trattare le tematiche contenute nel prodotto, che competono al medesimo gruppo.
Lo scopo è quello di diffondere conoscenza e consapevolezza e di sensibilizzare la popolazione saccense e non, alla questione Terme di Sciacca”.