Nell’era della globalizzazione, il tema della mobilità sostenibile è diventato preminente al fine di garantire una migliore qualità della vita delle persone.
“Per mobilità sostenibile si intende una modalità di spostamento in grado di diminuire gli impatti ambientali, sociali ed economici generati dai veicoli privati
attraverso un sistema di trasporti sicuro, il miglioramento della sicurezza delle strade e il potenziamento dei trasporti pubblici“.
Uno degli obiettivi di CittadinanzAttiva – Sciacca è quello di iniziare a progettare una visione di mobilità sostenibile a beneficio di cittadini e turisti. Il turismo e la mobilità camminano infatti di pari passo e la mobilità sostenibile è l’anima del turismo così come del benessere psico-fisico di una comunità cittadina.
CittadinanzAttiva – Sciacca si propone di abbandonare la logica binaria in cui è tutto bianco o nero, in cui si è d’accordo o contrari a delle specifiche iniziative, volendo piuttosto stimolare riflessione e discussione sulle opportunità e sulle strategie di una tematica politica, sociale e ambientale così centrale e prioritaria per la vita di tutti noi.
Per questo motivo, ieri pomeriggio si è tenuta nell’aula magna di Palazzo Lazzarini una partecipata assemblea pubblica il cui tema era appunto: Mobilità sostenibile, idee e proposte per Sciacca.
I preziosi contributi dei relatori Ing . Debora Piazza e Arch. Salvatore Chiarello hanno arricchito il dibattito non solo attraverso minuziose analisi e casi di studio ma soprattutto attraverso idee, proposte e possibili strategie.
Non ha potuto invece intervenire per motivi di salute, l’Assessore Salvino Patti, terzo relatore previsto, a cui auguriamo tutti una prontissima guarigione e che avrebbe ulteriormente arricchito l’evento con il punto di vista più di carattere urbanistico e infrastrutturale.
Era invece presente per l’amministrazione il vicesindaco Gianluca Fisco, e come unici esponenti del consesso consiliare i consiglieri comunali Giuseppe Catanzaro e Daniela Campione
L’Arch. Salvatore Chiarello ha tracciato una cronistoria della città di Sciacca e della sua popolazione, con un focus sul centro storico. L’ anno che segna la controtendenza, ovvero la migrazione dal centro verso le periferie è stato il 1969.
Il problema principale che affligge il nostro centro storico all’interno del perimetro di mura medioevali e’ quello del flusso di macchine dall’esterno all’interno del centro storico. Sembra quasi impossibile ma si tratta dell’80,2% del traffico urbano, ovvero di 89.100 veicoli.
Le immagini del nostro centro storico ottenute
tramite Google Maps hanno mostrato una città caotica, molto disordinata, con pedoni costretti a camminare al centro delle strada o a zig zag, mamme obbligate a fare la gimcana con i passeggini e turisti impegnati a fare lo slalom tra i camion.
Un centro storico davvero invivibile, aggiungiamo noi, nel quale il problema sono i marciapiedi più dei parcheggi.
Condividiamo con le nostre lettrici e i nostri lettori, le strategie d’intervento proposte dall’Arch. Chiarello :
– RENDERE LA VIABILITÀ PIÙ FLUIDA
(Eliminare i doppi sensi di marcia, ridurre le intersezioni e gli incroci tra i veicoli, determinare delle Circle Line in senso antiorario, utilizzare la tecnologia per regolare i flussi di traffico e di sosta).
– RIORGANIZZARE IL SISTEMA DEI PARCHEGGI
(I posti auto all’interno del centro storico sono 3.371. I residenti che hanno chiesto il pass sono 1.300. Di conseguenza i posti auto rimanenti nel centro storico sono indicativamente e per differenza oltre due mila).
– INCENTIVARE L’USO DEL TRASPORTO CICLABILE
– POTENZIARE L’USO DEL TRASPORTO PUBBLICO
(Si è tra l’altro evidenziato una forte connotazione culturale evidente nel Sud, in cui si è restii a prendere i mezzi pubblici oppure affidarsi al sistema di bikesharing).
L’Ing. Debora Piazza ha approfondito il ragionamento sugli ultimi due punti, ovvero sulle potenzialità del trasporto ciclabile e sul trasporto pubblico, analizzando un caso di studio.
Purtroppo i dati non sono per nulla rassicuranti, in quanto l’analisi evidenzia inefficienze gravi dei bus urbani, con tragitti lunghissimi e poche linee ( alcuni presenti hanno anche fatto notare l’assenza di orari nelle fermate).
Per disincentivare l’uso dell’auto in centro ecco le sue proposte:
– pedonalizzazione totale del centro storico della città
-stazionamenti esclusivamente a pagamento, crescente/decrescente in funzione della vicinanza/lontananza del centro storico.
-un sistema che sia capace di riconoscere il pieno carico dell’autovettura (5 persone) e consenta agevolazioni tariffarie nel parcheggio per automobili a pieno carico.
Il “Pums”, il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile” si pone l’obiettivo di trasformare la concezione delle nostre strade in centro storico e le nostre piazze, da “contenitori della sosta” ad aree esclusive dei pedoni, i quali devono essere i principali attori della scena urbana.
Pertroppo, ci dobbiamo scontrare con un problema culturale in cui soprattutto al Sud si è davvero molto restii a camminare a piedi, oppure ad utilizzare altri mezzi. C’è anche da dire che, sicuramente, questa forma mentis nasce anche dall’inefficieza dei mezzi pubblici o come nel caso di Sciacca dall’inesistenza di altri servizi pubblici oltre ai bus.
L’assemblea di CittadinanzAttiva si è aperta con un significativo messaggio del magistrato calatino Antonino Caponnetto, dal titolo “NON ABBIATE PAURA“. In esso questo protagonista della lotta alla criminalità organizzata esorta le persone oneste alla partecipazione attiva alla vita politica.
Ed è proprio con lo stesso messaggio che si è conclusa l’assemblea. Molti cittadini hanno infatti esortato il vicesindaco, Gianluca Fisco, e per lui l’amministrazione comunale in carica, a cavalcare l’onda del cambiamento e a superarne l’atavica difficoltà ad andare contro preconcetti e idee di una parte dei concittadini, un problema culturale difficile ma non impossibile da estirpare.
Per chi volesse approfondire lo stimolante argomento, vi proponiamo il video dell’assemblea trasmessa in diretta da ServireSciacca, al seguente link: