“Padre, se anche tu non fossi il mio
Padre se anche fossi a me un estraneo,
per te stesso egualmente t’amerei.”

Padri di ieri, papà di oggi. Il ruolo è sempre stato difficile. Padri all’antica, quelli di ieri quelli che, all’occorrenza, hanno saputo dire di no; che hanno saputo bilanciare il loro ruolo all’interno del nucleo familiare in armonia con la propria moglie; che hanno educato con il loro esempio, lavorando sodo, tenendo unita la famiglia, nel bene e nel male. Padri che hanno tracciato la strada egregiamente. Padri che hanno indicato ai figli come stare in questa società , mettere passione nelle cose, essere felici e vivere in questo mondo, pur con tutte le sue contraddizioni, con desiderio, ma anche, non dimentichiamolo, con responsabilità. E’ pur vero che loro non hanno mai toccato un pannolino nè dato un biberon. Per questo c’era, ai tempi, un supporto familiare forte, formato da suocere omnipresenti, da sorelle, cognate, nonne e bisnonne. Ma ,allora , era così. Le donne che lavoravano erano poche, per cui , in casa, c’era abbondanza di “manodopera” a vantaggio dei bambini. Non per questo loro sono stati meno presenti. Questi padri hanno rappresentato per i figli la fermezza, la direzione, la protezione ma anche il gioco, lo scherzo,l’allegria e la spensieratezza.Ciò che un padre fa è molto meno importante di come lo fa, perché ciò che davvero conta è il suo amore, la sua tranquillità e il suo avere dentro la percezione dei bisogni del figlio che devono essere soddisfatti affinché questo possa crescere bene.

Questi sono i papà di ieri: Gaetano Dimino, Franco La Placa, Angelo Leonardo Pumilia ,Vincenzo Catanzaro, Michele Arena, Enzo Indelicato, Gino Giuliano, Carlo Guirreri, Nino Ciancimino, Damiano Abate, Enzo Catagnano, Paolo Sclafani, Vincenzo Pumilia, Vincenzo Serafino, Gaspare Cafà.

E questi sono i papà di oggi, i nostri ragazzi quarantenni alle prese con il loro ruolo di padri, ruolo bello, ma difficile, più impegnativo di quanto non sia stato per i loro genitori. Sono tattili, accuditivi, cambiano i pannolini, passeggiano insonni durante le lunghe notti sbadigliando e cullando ritmicamente il piccolo sperando che il sonno possa prendere il sopravvento sul pianto. Vivono l’avventura di essere padri con grande tenerezza, ma anche con piena partecipazione e consapevolezza. Alla pari con le loro compagne. Armati di tanta forza di volontà, hanno imparato a esserci, accudire, emozionarsi e sentirsi parte integrante del nucleo familiare. Bravi e coraggiosi i nostri ragazzi! Buona fortuna e tanti auguri a voi…ne avete proprio bisogno!

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Questi i papà di oggi: Ignazio Dimino ingegnere aerospaziale; Vittorio La Placa ottico, Angelo Pumilia chef; Salvatore Catanzaro architetto; Saverio Arena commercialista; Gregorio Indelicato architetto; Michele Giuliano bancario; Sergio Guirreri manager; Gery Ciancimino psicologo; Fabio Abate medico; Domenico Catagnano giornalista; Ledo Sclafani avvocato; Fabrizio Pumilia costruttore edile; Antonio Serafino assicuratore; Fabrizio Cafà geologo.

n.b. La scelta di questi padri è, come al solito, del tutto casuale, dato che i miei amici sono tanti (per fortuna). Ho dato la precedenza a quelli che sono stati resi nonni e che , quindi, hanno un figlio che è papà a sua volta. Casualmente, tra due figli, ne ho scelto uno a caso, forse solo perchè ho trovato una foto migliore…insomma prendetelo come buon auspicio, sia che siate padri, sia che siate figli.

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