Domenica 30 aprile, domenica di ponte con il 1 maggio, domenica di un week-end prettamente turistico nonostante il tempo faccia i capricci.
Anche a Sciacca i turisti sono tanti, basta farsi un giretto nelle vie del centro storico per rendersene conto. E alla reception dell’hotel Paloma Blanca ci confermano il tutto esaurito.
La giornata ha il cielo grigio, la città è ancora in attesa che i bar si riapproprino dei propri dehors.
Percorro a piedi il centro storico alle 13:30 e osservo la mia città immaginando di essere un turista che va a spasso.
Il Bar Florio ha fatto buon viso a cattiva sorte (smontaggio obbligato del proprio dehor) e si è preparato ad accogliere i clienti di questo week-end con tavolini esterni posti nella galleria d’ingresso del palazzo che ha l’ingresso a fianco.
Proseguo la mia passeggiata sul corso Vittorio Emanuele:
I ristoranti sono ovviamente tutti aperti, molti bar sono chiusi, i ceramisti per la maggior parte chiusi…
Alla reception della Paloma Blanca hanno le idee chiare: è necessario un vero e proprio cambio di mentalità sopratutto nel settore commerciale, ci dicono, e i clienti si lamentano che la domenica sera Sciacca è un vero e proprio deserto, con tanti ristoranti chiusi. Ci dicono anche che in altri località turistiche i negozi in estate restano aperti anche fino a mezzanotte.
Il cielo è grigio, è domenica, l’orario è quello di pranzo, ma la sensazione è sempre quella che il nostro centro storico sia di fatto poco accogliente, poco valorizzato, poco attrezzato alla mission turistica che la città dovrebbe avere..
C’è molto da fare in questa direzione, sopratutto sotto il profilo della cultura turistica, e per l’amministrazione Termine questo è sicuramente un banco di prova assai importante.
Ma il sig. Spoto, dell’Hotel Paloma Blanca, è tra quelli che fanno del proprio meglio per il buon nome della nostra città e ci fa vedere con legittimo orgoglio questa recentissimo apprezzamento:
Nel pomeriggio il centro storico cambia volto: arrivano le code di auto!
Ho abitato a Sciacca dal ’92 al 99′ e me ne sono innamorata. lN quel periodo la cittadina era molto più affollata,da tanti turisti e tantissimi giovani, estate e inverno. In questi anni sono sempre tornata per rincontrare i miei amici, e rivedere le mie passioni, l’arte e le tradizioni, il cibo e il mare. Sciacca ha un patrimonio culturale non indifferente e vederla trascurata mi fa male al cuore. Mi auguro che, sia l’amministrazione che la regione collaborino affinché tutto non venga perso e abbandonato!
Tutte attività e le iniziative vanno incentivate e sostenute! Facciamolo anche x i nostri ragazzi costretti ad andar via da questo posto meraviglioso che offrirebbe tante possibilità di lavoro e uno sviluppo economico che gioverebbe a tutti. Grazie!