Sina Termine e Nunzio Bellia sono due persone…di quelle che piacciono tanto a me. Non li conosco personalmente, ma sono capaci di coinvolgermi nelle loro avventure di viaggio solo guardando i loro profili social. Mi affascina il loro essere due centauri in perfetta simbiosi con la loro moto di grossa cilindrata sulla quale percorrono chilometri e chilometri sulle strade italiane e di tutta l’Europa. “Viaggiamo in equilibrio instabile, collezioniamo emozioni”
I loro itinerari di viaggio non sono mai banali e scontati. Da sentieri di montagna, vallate sconfinate, siti archeologici, cimiteri monumentali, dalla Francia al Portogallo, alla Spagna. In queste ultime settimane hanno visitato il Tempio di Ercole Vincitore a Roma, il Museo delle navi romane a Nemi, il parco dei Castelli romani a Rocca di Papa.
Con il loro tipico abbigliamento da viaggiatori motociclisti (Nunzio con bandana o cappellino, Sina con Jeans e giubbotto) non si fermano mai. Passano indifferentemente da Gibellina al Teatro Pirandello, da un Convento a un Parco Nazionale, dall’Etna ad Auschwitz.
Leggo questo post condiviso da Nunzio e trovo una profonda sintonia con queste parole. “Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia e ha detto:” Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero. La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere in primavera quello che si era visto in estate, con il sole dove la prima volta pioveva…Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.” Josè Saramago
Amano la natura e gli animali, ma soprattutto…condividono stile di vita e avventure. Per due persone non giovanissime, ma con una vitalità da vendere, Nunzio e Sina sono davvero un esempio di coppia moderna che sa cogliere al volo ogni occasione per godere della vita all’aria aperta, del paesaggio , dei profumi e dei sapori che ogni territorio, se conosciuto e apprezzato, sa offrire.
E dietro alla belle foto dei loro viaggi, c’è una grande sintonia di coppia, un affiatamento, una stima reciproca, un condividere gli stessi interessi, un affiatamento naturale, uno stringersi l’uno all’altro per correre nel vento, affidandosi a due ruote che (lo sanno bene quelli che amano biciclette e moto) celebrano la libertà, ma anche, in questo caso, un grande amore.
Fonte delle foto e dei post: Facebook