Una manciata di parole che vengono dall’anima. Oggi a Certaldo si è svolta la cerimonia di premiazione del Premio Nazionale di Filosofia “Le figure del pensiero”.
Vincitrice della sezione Haiku è la nostra concittadina Maria Antonietta Garaffa, che ha iniziato a scrivere gli haiku seguendo x 2 anni lezioni online all’università Unitre di Cormons , provincia di Gorizia. Con loro ha realizzato lo scorso anno un libretto e quest’anno una raccolta che riguarda le 4 stagioni.
Questa notizia riempie di gioia e di orgoglio noi che la conosciamo da una vita perchè la nostra amica Anto è una donna speciale in tutto quello che fa. Dinamica e attiva , sempre disponibile a qualsiasi esperienza che possa arricchire la sua conoscenza del mondo, partecipa e si apre con passione ad iniziative culturali a 360 gradi. Una stella di prima grandezza in tutto: cucina, giardinaggio, letture, creatività, recitazione, viaggi, famiglia e adesso…letteratura.
Quando mi ha confidato che aveva vinto questo premio, non vi nascondo che mi sono fatta spiegare di che si trattasse. Ammetto la mia ignoranza, ma non conoscevo questa nobile forma di poesia. Lo haiku è un componimento poetico nato in Giappone nel XVII secolo. È composto da tre versi per complessive diciassette more (e non sillabe, come comunemente detto), secondo lo schema 5/7/5. Inizialmente indicato con il termine Hokku lett. “strofa d’esordio”), deve il suo nome attuale allo scrittore giapponese Masaoka Shiki (1867-1902), il quale coniò il termine verso la fine del XIX secolo , quale forma contratta dell’espressione haikai no ku letteralmente “verso di un poema a carattere scherzoso”). Cos’è una mora? Per mora nella metrica classica si intende l’unità di misura della durata delle sillabe ed è differente da una sillaba, anche se spesso vengono messe sullo stesso piano. Una sillaba, in realtà, può contenere anche due more. Per quanto riguarda la forma, gli haiku sono poesie che in realtà non sembrano tali e aforismi che non sono aforismi; si tratta di una manciata di parole in cui ciò che è fondamentale non è quello che viene detto ma il non detto. Gli haiku sono componimenti dell’anima che raccontano molte cose, ad esempio l’emozione legata alle stagioni oppure la precaria esistenza umana.
Antonietta Garaffa si è appassionata a questo stile , che è anche una scelta di vita, un modo di essere. L’essenzialità e la pregnanza di questi piccoli gioielli poetici è particolarmente difficoltoso e impegnativo. Un momento di vita che trova la sua unicità proprio nell’innalzare a esempio di bellezza un elemento marginale, quotidiano, comune. La composizione richiede una grande sintesi di pensiero e d’immagine in quanto il soggetto dell’haiku è spesso una scena rapida ed intensa che descrive la natura e ne cristallizza i particolari nell’attimo presente. L’estrema concisione dei versi lascia spazio ad un vuoto ricco di suggestioni, come una traccia che sta al lettore completare.
Alla nostra amica piacciono le sfide. Le piace mettersi in gioco. E’ questo che apprezzo tanto di lei. E così, di anno in anno ha cominciato a scalare la vetta del concorso. Lo scorso anno è stata tra i finalisti. In questa edizione 2023 ha conquistato il primo posto.
Questi i componimenti dello scorso anno:
1
Alberi e rande
primavera nei mari
cazzate al vento.
2
Batti dentro me
nasci tu nuova vita,
io nasco madre.
3
Guardo dal treno
episodi di vita
alle finestre.
4
Tutti in fila
soldatini di legno
soli vanno via.
5
Il buio cancella
respiro a grandi fiati
luna dove sei.
6
Foglie d’autunno
che danzano al vento…
non sono morte.
7
Il sole alto
una flotta di gabbiani
nuota nel cielo.
Questi gli haiku risultati vincenti nel concorso di questo 2023
Palle di neve
fra volti sorridenti –
gioia d’inverno.
2
Otto di marzo
altra metà del cielo –
è primavera.
3
Mare d’inverno
dormono le conchiglie
sotto la sabbia.
4
Cielo a Kabul –
l’assenza fra le nuvole
di un aquilone.
5. Fiore di loto –
un ricamo di seta
sopra lo stagno.
6
Bella di notte
fragranza all’imbrunire –
magica lucciola.
7
Candida calla
si erge elegantemente
in pieno sole.
8
Pioggia d’estate
brilla la ragnatela
in controluce
9. Mediterraneo –
racconta la conchiglia
storie di mare.
10
Il gallo invita
il sorgere del sole –
chicchirichi-ii.
11. Bedda Matri
purtata cu li vrazza –
ciuri di foco.
11. Marinai scalzi
culto della Madonna
fiori di fuoco.