Era ora. Anche la politica a Sciacca scopre il problema dei gabinetti pubblici.

Già in due occasioni ServireSciacca aveva sottoposto all’attenzione delle amministrazioni Valenti e e Termine l’indecoroso argomento, supportandolo con ampio corredo fotografico (i due articoli in coda…), ma adesso sono due consiglieri comunali di opposizione, entrambi della Lista Messina Sindaco, ad alzare la voce su questa vergogna cittadina, purtroppo non nuova. Era ora e chissà che non ne venga fuori, finalmente, qualcosa di positivo.

Il primo è stato Luca La Barbera, che ci ha fatto pervenire una sua nota nella quale “richiede un intervento urgente per l’installazione di bagni pubblici nel centro storico”.

La Barbera dice di osservare con preoccupazione la totale assenza di bagni pubblici nel centro storico della nostra città, ritenendolo un problema urgente che richiede soluzioni immediate. Attualmente, aggiunge, i pochi bagni presenti sono chiusi e in uno stato pessimo, il che rappresenta una situazione fastidiosa per i turisti che visitano la nostra città.

Il WC della villa comunale, sempre chiuso nonostante i lavori svolti di manutenzione straordinaria

La mancanza di bagni pubblici funzionanti costringe infatti i turisti a cercare alternative, nei locali pubblici, caffè o ristoranti. Tuttavia, questa situazione per Luca La Barbera non solo crea disagio per i visitatori, ma anche un’immagine negativa della nostra città come destinazione turistica accogliente.

Pertanto, il consigliere comunale sollecita un intervento urgente da parte dell’Amministrazione visto l’arrivo dell’estate, durante la quale il flusso turistico raggiunge il suo picco massimo, al fine di fornire questi servizi essenziali ai visitatori per migliorare la loro esperienza di soggiorno nella nostra città.

Il secondo consigliere comunale ad intervenire è stato invece Ignazio Bivona, che ha presentato una interrogazione consiliare a risposta orale indirizzata al sindaco.

Ogni città turistica che si rispetti, argomenta Bivona, offre ai propri visitatori ed ai propri cittadini alcuni servizi definiti “essenziali”. Ma una delle molteplici situazioni di degrado con le quali convive la nostra città riguarda i bagni pubblici di Piazza Angelo Scandaliato, che risultano chiusi dal 2017. Dopo l’intervento di manutenzione e restauro effettuato grazie alla celebrazione in città del Google Camp, erano state restituite alla pubblica utilità con piena funzionalità, e in tali strutture pulizia e decoro erano garantiti da un addetto comunale.

A distanza di anni, dichiara Ignazio Bivona, è assurdo ed inconcepibile che i questi bagni pubblici rimangano chiusi ed in uno stato pietoso, con sporcizia e rifiuti che hanno totalmente invaso le scale di accesso agli stessi.

Con la sua interrogazione quindi il consigliere Bivona, in considerazione dell’avvio della stagione turistica estiva 2023, chiede all’Amministrazione Comunale quali provvedimenti siano stati assunti per garantire la corretta funzionalità di questi servizi di WC in piazza Scandaliato.

INDECOROSA

EDITORIALE: VERGOGNIAMOCI! TUTTI

DiNINO PORRELLO APR 7, 2022

Dovremmo vergognarcene tutti, profondamente, dal primo cittadino (il Sindaco) all’ultimo degli sciacchitani che non conosce neanche il concetto di “cosa pubblica”. Queste immagini documentano le condizioni di devastante degrado in cui versano i gabinetti pubblici della nostra Piazza Scandaliato, peraltro liberamente accessibili, che solo pochi anni or sono erano stati rimessi a nuovo in occasione del mega evento di Google svoltosi proprio in piazza Scandaliato con la presenza del jet set internazionale. Questo degrado indecoroso ci riguarda tutti, non solo chi dovrebbe vigilare e non lo fa, non solo chi dovrebbe intervenire e non lo fa, non solo i concittadini incivili che hanno causato quel che vedete nelle foto, ma anche tutti noi che ancora sopportiamo che ciò avvenga con sicula rassegnazione e indifferenza, che non ci incazziamo davvero e non diventiamo mai i paladini difensori della nostra città. Facciamo benissimo a celebrare la bellezza di Sciacca, a farla diventare “la città dei 5 sensi”, ma fin quando non sapremo coniugare il bello con la lotta al brutto, finché chiuderemo gli occhi e faremo finta di nulla diventando complici, venderemo e celebreremo una bellezza avariata dalla nostra stessa mano e dalla nostra stessa “comunità accogliente”: è questo il modo di accogliere il cittadino o il turista che vorrebbe vivere o visitare una città normale, decente, realmente accogliente? Sicuramente ci sarà anche chi sostiene che questo tipo di foto non andrebbero messe sui social, perché danneggiano l’immagine di Sciacca. No signori, voi che falsamente amate questa città, chi la danneggia veramente sono i “porci” (mi scusino gli animali) che riducono i luoghi pubblici in questo modo, chi la danneggia è l’incapacità di amministrare una città a partire dai cessi pubblici. Sono proprio curioso di verificare se qualcuno dei candidati a sindaco inserirà nel proprio progetto o programma o visione di città la manutenzione straordinaria e ordinaria dei gabinetti pubblici… Perché è dalle piccole (grandi) cose che bisogna partire per far rinascere questa città, e visto che qualcuno ha già proposto per la prossima amministrazione la creazione dell’assessorato per il rilancio del termalismo, mi permetto anch’io di suggerire di aggiungerci un’ulteriore e indispensabile delega: Assessorato al rilancio del termalismo e del decoro urbano.

P.S. All’interno di quei gabinetti c’era un tavolino, una radio accesa e del vestiario: ci sta un guardiano (improbabile…) o un abusivo?

INDECOROSA

QUELLO CHE FAI, FALLO BENE! ANCHE IL WC È A NOSTRA IMMAGINE

DiNINO PORRELLO AGO 7, 2022

In questi giorni è sotto gli occhi di tutti l’attivismo della nuova amministrazione, assai apprezzabile e anche proprio di chi vuol mettercela tutta per partire con il piede giusto. La cittadinanza sta apprezzando i tanti segnali che arrivano in questo senso e per questo mi permetto di offrire un suggerimento in termini propositivi, prendendo ad esempio un aspetto che a mio avviso è molto esemplificativo anche sotto il profilo dell’immagine. Carissimi amministratori, non stancatevi mai di vigilare su come viene fatto quel che viene fatto affinché, a maggior ragione se si tratta di una “novità”, venga eseguito nel migliore dei modi, anzi direi ancor meglio affinché venga eseguito BENE. Siamo stanchi di troppe cose fatte male nel corso degli anni. E non commettere l’errore di dimenticare alcuni “luoghi simbolo” della decenza e del decoro pubblico. Una delle più trascurate e macroscopiche “vergogne di Sciacca” sono i WC uomini e donne (da tempo non utilizzabili ad uso pubblico) di piazza Angelo Scandaliato, che ServireSciacca aveva segnalato ad aprile con un proprio editoriale, rimasto del tutto inascoltato dall’amministrazione Valenti. Possiamo documentare che qualcuno sul luogo è intervenuto, ma quel qualcuno ha solo spinto all’interno dei disastrati locali sotterranei ciò che, miserevolmente, prima si ammucchiava a tutta vista sulle scale.

Ieri a sinistra, oggi a destra
Ieri a sinistra, oggi a destra
Oggi

Non è certo questo il modo di far bene le cose, ma ci permettiamo di richiamare ancor di più l’attenzione su un altro aspetto della questione. Dato purtroppo per scontato che al momento “non ci sono i soldi” per far sì che questi gabinetti vengano ripristinati al loro pubblico scopo come avviene in tutte le città civili del mondo (ricordiamo che erano stati rimessi del tutto a nuovo in occasione della cena GOOGLE CAMP svoltasi in piazza Scandaliato), è a nostro avviso INDISPENSABILE che l’accesso ai locali del WC femminile (quasi del tutto nascosto alla vista dalla giostra) venga impedito e sbarrato, anche alla vista, per motivi sanitari e di pubblico decoro. Non vorrei neanche per un solo attimo immaginare di qualche turista sprovveduta che, abituata alle località turistiche civili, ci vada a finir dentro…, ma l’accesso di chiunque e a qualunque scopo ad un una struttura così malsana dovrebbe essere tassativamente IMPEDITO. Fino a quando, nell’arco di un quinquennio, la nuova amministrazione non riuscirà a programmare una modalità efficace per rendere nuovamente fruibili questi gabinetti alla pubblica utenza. O, ci viene anche il dubbio, c’è qualche motivo per cui non non sono mai stati fisicamente chiusi (come quelli uomini) sul lato donne? Magari sono stati privatizzati senza che ce ne siamo accorti, ma in ogni caso un rimedio di decenza sanitaria occorre trovarlo.

È una questione innanzitutto di civiltà.

2 pensiero su “E ANCHE LA POLITICA SCOPRI’ IL PROBLEMA DEI GABINETTI PUBBLICI”
  1. Egr.dottor Porrello,assieme a quanto ho letto,e sottoscrivo tutto,un’altro grande problema di incuria riguarda la nostra bellissima piazza Scandagliato,l’affaccio indecoroso,bottiglie,bicchieri,lattine, tovaglioli,anche questo fa parte del decoro urbano,direi assieme ai bagni pubblici il decoro della piazza e dell’affaccio rappresentano il nostro biglietto da visita.Per non parlare delle cacate(scusate il termine)di cani che adornano le nostre vie,vedi via Incisa vicino alla splendida chiesa di Santa Margherita e tanto altro ancora.

  2. Vorrei ricordare all’avv. Bivona che anche quando era ass. Lui sotto la giunta di Paola i bagni erano chiusi e allora nessuno gli disse vergognatevi…

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