L’opposizione ha lanciato una vera e propria offensiva politica nei confronti dell’amministrazione Termine. Si susseguono infatti interrogazioni, dichiarazioni, note e documenti dai contenuti molto critici sui più diversi aspetti della realtà cittadina, che hanno l’evidente scopo sia di evidenziare specifiche problematiche che di erodere il tasso di favore della giunta Termine nell’opinione pubblica.

L’ultima iniziativa in questa direzione è un documento congiunto del gruppo consiliare e del coordinatore (Milioti) della Democrazia Cristiana, che mette sotto accusa la capacità di programmare e di portare avanti l’ordinario da parte di sindaco e assessori. Questo il contenuto del documento:

“Strade dissestate ed incuria in ogni parte della città, strade invase da transenne e vegetazione, che diventano un pericolo per gli automobilisti, ma ancor più grave, in talune occasioni impediscono il passaggio dei mezzi di soccorso. Disagi enormi per chi percorre tali vie, Residenti e turisti costretti a fare gincane per evitare rami fogliami e buche. Ecco, come si presenta la nostra città a saccensi e turisti. Non credo che Sindaco e Assessori non abbiano occhi per accorgersene. Purtroppo, non solo nulla è cambiato ma addirittura la convivenza con questo impietoso degrado si è ormai cronicizzata a causa di una totale indifferenza degli amministratori che rimangono sordi dinanzi a lettere che i cittadini inviano. La mancata programmazione e l’incapacità di portare avanti l’ordinario ormai è sotto gli occhi di tutti. Continuando cosi, non solo non verranno più turisti ma i figli di questa terra andranno via, ritorneranno di tanto in tanto e proveranno la delusione nel constatare che non solo nulla è cambiato, ma che la bruttezza continua a conquistare pezzi di città. L’intervista e la confusione figlie dell’inesperienza, purtroppo regnano sovrane nella testa di chi amministra, quindi si è continuamente costretti a denunciare quanto accade, nella (vana) speranza che il Sindaco e la sua squadra si sveglino dal letargo e si attrezzino per occuparsi quantomeno dell’ordinario, perché ormai una cosa è certa , l’amministrazione ha disatteso il percorso di bellezza e dinamismo tanto decantato in campagna elettorale lasciando spazio alla staticità e all’incertezza

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