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La valorizzazione delle risorse termali è uno degli obiettivi che è stato inserito nel “Documento comune di strategia territoriale” elaborato dai comuni del SIRU Sicilia Occidentale.
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Indipendentemente dall’importanza intrinseca di tale previsione, questo inserimento rappresenta per il Comitato Civico Patrimonio Termale la conferma di quanto possa essere importante darsi una strategia per cercare di raggiungere un obiettivo, tanto più quando questo obiettivo appare assai impegnativo, come nel caso della riqualificazione e valorizzazione del complesso termale di Sciacca.
Nel documento che la delegazione del Comitato Civico ha sinteticamente illustrato e poi consegnato all’assessore regionale dell’Economia, Marco Falcone, ci fa presente il Coordinatore Nino Porrello, si legge tra l’altro:
“L’attuale momento storico è caratterizzato da un’estrema concentrazione di risorse finanziarie, da investire su reali driver di sviluppo: ci appare quindi inconcepibile non considerare il termalismo quale vantaggio competitivo per il territorio di Sciacca, che rappresenta una delle aree più depresse della nazione. Tale fase di intensità finanziaria è quindi un’occasione occasione preziosa per reperire risorse, che non si presenterà più in futuro.
… Tra le risorse finanziarie attivabili c’è poi il Programma Regionale FESR 2021-2027, al suo debutto attuativo, nel quale le Terme di Sciacca possono rappresentare una grande opportunità, per dimostrare che l’approccio territoriale alle politiche di sviluppo comunitarie può la strada giusta e può fare la differenza”.
Detto fatto, lo strumento per accedere ai nuovi fondi europei FESR 2021-2027 sono proprio i SIRU (Sistemi Intercomunali di Rango Urbano) e la chiave di ingresso è quella del “Documento di strategia territoriale della Sicilia Occidentale” approvato come detto ad Alcamo il 29 giugno con la partecipazione anche del Comune di Sciacca.
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Il SIRU Sicilia Occidentale è una coalizione di 22 comuni, con Alcamo Capofila, delle province di Trapani, Palermo e Agrigento. Il Comune di Sciacca è nella cabina di regia e rappresenta l’area sud compresa da Montevago, Santa Margherita, Caltabellotta, Menfi e Sambuca di Sicilia.
Nel documento in questione sono comprese anche le istanze che l’amministrazione comunale di Sciacca ha raccolto nel corso del forum sullo sviluppo territoriale svoltosi a Sciacca lo scorso 9 giugno, e al quale intervenne lo stesso Comitato Civico Patrimonio Termale di Sciacca con il suo Coordinatore (vedi articolo a seguire), sostenendo con forza il ruolo di fondamentale valore aggiunto, anche in termini di destagionalizzazione, che un moderno termalismo, sia di salute che di benessere, può avere per lo sviluppo di un turismo ecologico e sostenibile in un territorio, come quello di Sciacca già per sua natura vocato al turismo e con una sua identità storica ben definita in senso termale.
Il documento di strategia comune parte da un’analisi delle esigenze di sviluppo e delle potenzialità dell’area geografica del comuni del SIRU, formulando la strategia di sviluppo con lo scenario desiderato, gli obiettivi e le inversioni di tendenza che si vogliono determinare, sintetizzati in quattro punti: sviluppo economico e competitività, transizione ecologica con la tutela e la sostenibilità ambientale, la transizione digitale e l’innovazione, l’attrattività del territorio con la viabilità e la mobilità sostenibile.
“Se il documento verrà esitato positivamente dalla Commissione Europea – ci dice l’assessore Francesco Dimino che è stato un artefice di questo documento strategico – si apriranno le porte per l’accesso ai nuovi fondi europei e daremo realtà a importanti obiettivi”
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In tutto ciò il rilancio del Termalismo può e deve avere un ruolo fondamentale e, grazie alla strategia messa in atto dal Comitato Civico Patrimonio Termale in sinergia con il Comune, adesso è riconosciuto anche dal SIRU ed è oggetto di proposta alla Commissione Europea che governa le risorse del FESR 2021/2027.
Alla stesura del documento di strategia territoriale, sotto la guida dell’assessore Francesco Domino, hanno collaborato per il Comune di Sciacca anche il dirigente Nando Rapisardi, l’ingegnere Giovanni Borsellino e il funzionario tecnico Francesca Pia Puglisi.
LABORATORIO DI IDEE TERRITORIALI PER INTERCETTARE RISORSE DEL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE
DiNINO PORRELLO. – GIU 10, 2023
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Ieri pomeriggio a Sciacca in Sala Blasco presso il Palazzo di Città si è svolto il previsto incontro sullo sviluppo territoriale, per la definizione delle strategie, nell’ambito del Sistema Intercomunale di Rango Urbano – Sicilia Occidentale Area Sud e di cui fanno parte oltre a Sciacca altri 22 comuni tra i quali Caltabellotta, Menfi, Montevago, Sambuca di Sicilia e Santa Margherita di Belice, e del quale è capofila il Comune di Alcamo.
L’incontro ha rappresentato un momento cruciale per discutere e ragionare su come creare una Strategia di Sviluppo territoriale comune, al fine di ottenere i fondi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
Hanno fatto da padroni di casa nell’accogliere gli ospiti il sindaco Fabio Termine, l’Assessore Francesco Dimino e il dirigente comunale Rapisardi.
Presenti tra gli altri il sindaco di Alcamo e il sindaco di Menfi, oltre ad amministratori di altri comuni dell’Area Sud, operatori economici e portatori di interesse: un pubblico poco numeroso ma qualificato e partecipe.
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L’obiettivo principale è stato quello di promuovere una sinergia tra i territori, lavorando insieme per uno sviluppo sostenibile e una crescita economica della Sicilia Occidentale.
I diversi interventi hanno evidenziato esperienze, idee, punti di vista e proposte per uno sviluppo del territorio che possa intercettare risorse finanziarie comunitarie. Si è trattato così di diversi aspetti di possibile sviluppo sostenibile del territorio, tutte proposte che potranno essere utilizzate per la stesura di un primo documento ufficiale che verrà presentato alla Regione entro il prossimo 30 giugno per indicare le linee strategiche generali che l’Atea sud della Sicilia occidentale intende darsi.
La Strategia di Sviluppo comune dei territori della SIRU della Sicilia Occidentale, che verrà successivamente approfondita con specifiche progettazioni, sarà fondamentale per ottenere i finanziamenti europei necessari per realizzare i progetti concreti.
È stata insomma un’occasione importante per far sentire la propria voce dalla base e contribuire attivamente alla definizione di strategie di sviluppo che riguarderanno il futuro dei nostri territori, perché le idee emerse durante l’incontro diventeranno parte integrante della Strategia di Sviluppo comune dei territori della SIRU della Sicilia Occidentale.
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