Alcuni aspetti problematici connessi alla transizione energetica sono oggetto di una lettera che il presidente della sezione di Sciacca di Italia Nostra, Calogero Segreto, ha inviato al sindaco Fabio Termine.
“In questi ultimi anni ingenti risorse economiche pubbliche e private – argomenta il presidente di Italia Nostra – si sono indirizzate verso il settore delle energie rinnovabili, a volte anche con operazioni poco legali che hanno visto investimenti mafiosi nel settore dei parchi eolici”.
“ Già nel 2009 – ricorda Calogero Segreto – il nostro territorio comunale fu interessato da proposte di realizzazione di vasti parchi eolici che avrebbero distrutto permanentemente il paesaggio del nostro territorio costiero, ma grazie all’opposizione della sezione di Sciacca di Italia Nostra di concerto con l’allora Amministrazione Comunale presieduta dal sindaco TURTURICI si è riusciti a respingere la minaccia”.
“Oggi la minaccia – sostiene Segreto – si ripropone camuffata dalla giusta esigenza della transizione energetica. Pur riconoscendo infatti la necessità degli obiettivi energetici, questi però non possono prevaricare l’esigenza della tutela del paesaggio e delle attività agricole”.
Italia Nostra ritiene pertanto che nel nostro territorio sia necessario non investire sull’eolico, evitando questi squallidi “parchi” di pale sui crinali delle nostre colline che creano un grave danno al paesaggio e al microambiente circostante.
“ A tale scopo – secondo Italia Nostra – vanno individuate delle aree del nostro territorio comunale con scarso valore agricolo e paesaggistico. Non possiamo permetterci il consumo di ettari ed ettari di terreno agricolo, spesso altamente produttivo, sostituendolo con distese di pannelli fotovoltaici. Bisogna invece trovare una soluzione equilibrata che tuteli le due giuste esigenze, individuando nel nostro territorio delle aree con scarso valore paesaggistico e di scarsa produttività agricola, ove possono essere consentito tali tipi di impianti, attraverso la dotazione di un “piano di zonizzazione” che abbia efficacia urbanistica vincolante tramite anche un’approvazione del Consiglio Comunale, in attesa che la Regione Siciliana renda attuativo il PEARS ( Piano Energie Alternative Regione Sicilia)”.
“Bisogna incrementare invece gli impianti fotovoltaici sui tetti dei capannoni industriali, nelle infrastrutture, sugli edifici pubblici che sono situati fuori dal centro storico ( scuole, uffici, impianti sportivi, ecc.) sugli edifici privati fuori il centro storico ed evitare la realizzazione di tali impianti nelle zone agricole altamente produttive”.
Solo così, per Italia Nostra , si riusciranno a garantire corretti investimenti in funzione della transizione ecologica e nello stesso tempo tutelare il nostro paesaggio e il nostro ambiente.
Quando è stato assessore Lui perché non lo ha fatto??? 😁😁😁