Credetemi, dinanzi a questo cartello (o meglio… foglio A4) non sapevo se ridere o se piangere… ho scelto di fare il giornalista e di fotografarlo per commentarlo.

È il cartello (o meglio… foglio A4) che qualcuno (assessore? dirigente comunale?) ha deciso di affiggere al cancello di ingresso della nostra villa comunale per indicarne l’orario di apertura e chiusura, dopo le numerose e reiterate richieste pervenute in questo senso nel corso del tempo.

Ma si sarebbe mai potuto immaginare che il rimedio, per altri motivi, sarebbe stato peggiore del male?

Bene, a Sciacca riusciamo a fare anche di questi miracoli, pur trattandosi semplicemente di dotarsi di un cartello per l’indicazione dell’orario in cui un luogo pubblico è fruibile.

I nostri eroi non hanno trovato di meglio che scrivere l’orario a computer stampandolo su un foglio A4 “rinforzato” con dello scotch lungo i bordi e poi attaccato al ferro del cancello di entrata utilizzando, udite udite, sempre lo scotch.

Riteniamo, senza timore di smentita, che il prodotto finale non avrebbe alcuna difficoltà a piazzarsi sul podio in una ipotetica gara mondiale delle cose riuscite male, in dispregio a qualsiasi pudore di decoro urbano.

Qualcuno potrà chiedersi se vale la pena dedicare attenzione a qualcosa di così “minimale”… Sì, ne vale la pena, perché è proprio questa minimalita’ che fornisce l’esatta misura di un gravissimo problema della nostra città: non siamo capaci di far bene neanche una cosa così piccola.

Ecco che allora, forse, è meglio rimanere all’anno zero, senza indicazioni d’orario di apertura e chiusura, come continua ad avvenire all’ufficio turistico comunale, nella villetta giochi del museo del carnevale e in tanti altri luoghi.

Tranne che anche lì non siano già arrivati i fogli A4 rinforzati ai bordi con lo scotch…

P.S. Quanto reggerà alle prime intemperie autunnali il nostro bel foglio A4, senza neanche una di quelle custodie in plastica trasparenti?