L’espressione “mezza Sciacca” è da prendere con le pinze. Intendiamo dire che moltissimi sciacchitani sono accorsi ieri sera ad Agrigento, dove il re del blues ha incantato con la sua magia ritmica la Valle dei Templi.

Sold out quindi al Teatro della Valle dei Templi per il concerto del sessantottenne cantautore e musicista emiliano che grazie anche alle sue tournée mondiali e alle frequenti collaborazioni con artisti affermati a livello internazionale ha nel corso del tempo esteso la sua popolarità, vendendo nella sua carriera oltre 60 milioni di dischi.

Si presenta sul palco alle 21,15 in jeans azzurri, maglietta a maniche corte nera, una sciarpa in cui predomina il rosso e il suo immancabile cappello bianco (abbigliamento assolutamente originale che lo ha sempre contraddistinto) e travolge subito con il suo sound straordinario in cui si fondono blues, rock, soul e pop un pubblico entusiasta che alla fine lo richiamerà sul palco per due volte.

È “musica nera” autentica, con una band straordinaria di 10 elementi più una vocalist nera strepitosa: due batterie, tre chitarre, tre fiati, pianoforte e tastiere.

A metà concerto Sugar lascia spazio per dieci minuti alla sua band e ad un duetto dalle incredibili estensioni della vocalist e di Irene Fornaciari, sua figlia, che durante il concerto canta anche un pezzo insieme al padre.

Quella sintesi originalissima della tradizione melodica mediterranea con elementi derivati dal blues, dal gospel e dal soul, che solo la sua musica e la sua voce riesce a realizzare, unitamente alla elevatissima qualità della band, rendono straordinariamente intendo ogni brano, facendo vibrare le corde dell’anima sia con i brani più recenti che con le hit più famose, che hanno fatto la storia della musica italiana.

Una carriera che non ha mai incontrato soste nè punti bassi, sorretta dalla grande professionalità di una voce inconfondibile che ha saputo incontrarsi e fondersi anche con i personaggi più importanti e dotati del panorama musicale mondiale. Una ricerca continua per rimanere sulla cresta dell’onda.

Il suo pubblico, noi, non l’abbiamo mai abbandonato. Proprio perchè abbiamo condiviso le sue tante iniziative a favore dell’ambiente, per i bambini del mondo, la sua sensibilità nei confronti di tematiche sociali con cui ha accompagnato la sua lunghissima carriera. Non solo musica, Zucchero.

Il concerto finisce alle 23,30 e Sugar ha intanto indossato una giacca a fiori e un cappello azzurro. Il pubblico è in visibilio. Una serata indimenticabile per quanti hanno assistito. Sono personaggi e artisti di questo livello che rendono speciali gli spettacoli estivi di una città.

Un pensiero su “Il re del blues incanta la Valle dei Templi. Mezza Sciacca al concerto di Zucchero Sugar Fornaciari.”

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