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Si è svolta ieri pomeriggio a palazzo di città la conferenza dei sindaci del distretto sanitario convocata dal primo cittadino di Sciacca sulla “questione Sanità nel territorio”.
Vi hanno partecipato i sindaci di Santa Margherita Belice, Montevago, Sambuca, Lucca Sicula, l’assessore La Placa di Menfi e poi (sopraggiunti in corso di riunione) il sindaco di Ribera e l’assessore Perzia di Alessandria della Rocca. Erano inoltre presenti tutti e tre i parlamentari del territorio (La Rocca Ruvolo anche come sindaca, Catanzaro e Pace), il presidente del consiglio comunale Messina, una delegazione del Comitato Civico Sanità e Alessandro Capurro per l’Associazione “Orazio Capurro”.
Non figurava nella lista degli invitati, ma era ugualmente presente il Comitato Civico per l’Ospedale di Ribera Zona Disagiata, con uno striscione davanti l’ingresso del Municipio e poi con alcuni rappresentanti presenti tra il pubblico quando è arrivato il sindaco di Ribera.
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Questa presenza è sicuramente significativa dell’attiva partecipazione della popolazione riberese alle sorti del proprio presidio ospedaliero, rimarcandosi ancora una volta la differenza con la scarsa partecipazione della comunità cittadina di Sciacca alle vicende del Giovanni Paolo II.
“Il grigio diventa sempre più nero” , ha così efficacemente esemplificato la situazione della nostra sanità distrettuale il sindaco di Sambuca.
In effetti quasi tutti gli interventi hanno confermato una situazione che va deteriorandosi di giorno in giorno fino ai limiti del collasso, e che non ha fatto registrare alcun passo avanti rispetto alla precedente riunione di questa conferenza dei sindaci nel mese di novembre 2022 e rispetto all’incontro dello scorso mese di maggio in assessorato a Palermo,
Nel suo intervento iniziale il sindaco di Sciacca ha manifestato la sua intenzione di procedere, in virtù dei poteri conferitigli dalla carica, ad una attenta verifica dei bilanci dell’ASP agrigentina e e ad un’analisi comparata delle prestazioni fornite dai singoli presidi ospedalieri, per metterli a confronto con le risorse umane disponibili.
Il sindaco di Santa Margherita Belice ha evidenziato l’esigenza di coniugare azione di controllo e di proposta e si fatto promotore di un proposta per una iniziativa legislativa regionale finalizzata a sottrarre le nomine dei manager della Sanità alla politica.
Particolarmente forte l’intervento di Margherita La Rocca Ruvolo, sindaca di Montevago e deputata regionale, per la quale “la dirigenza dell’ASP di Agrigento non ha mantenuto alcuna promessa, collezionando una dopo l’altra una serie di bugie con riferimento all’ospedale di Sciacca”.
Per l’on.le Catanzaro “il diritto alla salute del cittadino non può essere ceduto alla sanità privata e non è possibile continuare nella pantomima dei bandi per dirigenti medici ai quali non si presenta nessuno”.
Il Comitato Civico Sanità ha insistito sul tema essenziale della Stroke Unit con Piazza e poi con Giordano ha tra l’altro denunciato che l’invio di pediatri di Sciacca a Licata serve in realtà per coprire la Ginecologia di Licata, che in Medicina a Sciacca ci sono 6 medici invece di 11, che persone anziane per giorni non vengono cambiate a causa della carenza di personale e che nel campo dell’assistenza psichiatrica si è passati dai 10 medici del 2000 ai 4 attuali per gestire circa 10 mila cartelle ambulatoriali.
Alessandro Capurro è ritornato a caldeggiare la proposta finalizzata ad ottenere dalla Regione la creazione di un’azienda sanitaria per il territorio di Sciacca, non dipendente da Agrigento.
Ma il tema dominante della riunione non è stato solo la trattazione della situazione della sanità nel distretto e nella provincia.
Inaspettatamente è venuto fuori anche il tema di una missiva che in mattina il commissario straordinario dell’ASP di Agrigento Mario Zappia aveva fatto pervenire al sindaco di Agrigento e per conoscenza, al presidente della Regione, all’assessore regionale della sanità, al Prefetto, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Sanità, nella quale tratta dell’imminente sit-in simbolico di protesta che i sindaci della provincia di Agrigento hanno già programmato di svolgere giovedì mattina presso l’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, con tanto di fascia tricolore.
La lettera ce l’hanno i sindaci nel loro gruppo wattsapp e in un attimo viene girata anche alla stampa. Eccola, la nota del dr. Mario Zappia:
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“L’ennesimo oltraggio” l’ha definita l’on.le Margherita La Rocca Ruvolo, ma anche gli altri sindaci presenti hanno manifestato, nel corso della riunione, una motivazione ancor più forte a partecipare alla manifestazione di giovedì, dopo aver letto questa lettera, invece che essere indotti a più miti consigli dalle argomentazione del direttore dell’ASP.
Queste le dichiarazioni rilasciateci a fine riunione, nell’ordine dal sindaco di Sciacca Fabio Termine, dalla deputata regionale e sindaca di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo e dal deputato regionale Michele Catanzaro: