Il consigliere comunale Giuseppe Catanzaro, ex Mizzica ed ex braccio destro di Fabio Termine, fuoriuscito dal movimento politico del sindaco e dichiaratosi indipendente, è diventato una sorta di “grillo parlante” che non perde occasione di utilizzare i social per riflessioni più o meno critiche nei confronti della giunta in carica. Sono interventi che, condivisibili o meno, offrono sempre spunto per un interessante confronto e dibattito su importanti tematiche della città e come tali li ospitiamo con interesse sul nostro giornale.
L’ultimo in ordine di tempo riguarda il come la città di Sciacca sta vivendo, nella visione di Giuseppe Catanzaro, questa stagione estiva.
“Si tocca con mano quanto anche questa stagione turistica stia rappresentando un flop di questa amministrazione, dichiara il consigliere comunale.
Città ferma, una palude di idee e di fatti, che mancano. Nessun cambio di passo, nessuna visione nuova che inizia a serpeggiare o ad intrevvedersi. Tutto fermo come se non si fosse andato a votare per eleggere un governo nuovo, in discontinuità col passato.
Nessuno, con questa situazione di bilancio, pretendeva la luna: bastava iniziare a fare intrevvedere un minimo di idea di città che non può limitarsi alla chiusura di una arteria. Bastava investire in un decoro maggiore o aprire, ad esempio, i nostri cortili ai visitatori, per dire una banalità. Insomma, bastava rimarcare una discontinuità che, purtroppo, non si è vista.
Mi preme ricordare alla giunta Termine che il periodo di insediamento iniziale è abbondantemente concluso. Avere toppato l’obiettivo di una stagione turistica come questa, per il secondo anno consecutivo, non può che essere visto come un campanello d’allarme di una squadra amministrativa adagiata su se stessa che, con tutto l’impegno possibile e che nessuno mette in dubbio, può arrivare fin lì, dimostrando di non poter andare oltre, non per negligenza evidentemente.
Una cosa è certa: con questo ritmo, la città soffre. Se qualcosa si deve cambiare, che si cambi velocemente, nell’alveo di una maggioranza politica che, mi auguro, possa rimpiazzare chi non è in grado di rivestire questo ruolo in un periodo così complicato e difficile, in cui amministrare è davvero una impresa da titani”.