La presentazione del nuovo, pregevole libro dello storico dr. Nicola Virgilio dedicato all’aeroporto militare di Sciacca durante la seconda guerra mondiale, intitolato “1000 scatti di guerra – Sciacca 1940-43 L’Aeroporto Fantasma”, svoltasi ieri sera nella scenografica cornice dell’atrio superiore del palazzo di città, ha concluso in modo bello e solenne la giornata con la quale la città di Sciacca, e per essa l’amministrazione comunale, ha voluto celebrare l’anniversario dei cento anni dell’Aeronautica Militare, adottando per l’occasione la tematica augurale “In volo verso il futuro”.
Nella mattinata i primi due momenti celebrativi: in contrada Scunchipani, presso il Baglio Planeta, nel sito del comando del cosiddetto “aeroporto fantasma”, il colonnello pilota comandante del 37° Stormo di Trapani Birgi, Daniele Donati, ha deposto una corona di fiori in onore dei caduti in guerra; a seguire nella villetta adiacente la chiesa di San Domenico, in piazza Angelo Scandaliato, deposizione di una corona di fiori sulla lapide che commemora il maggiore pilota dell’Aeronautica Militare Italiana, Giuseppe Palminteri.
Infine il momento più atteso, quello di presentazione del volume frutto del lavoro infaticabile del dr. Nicola Virgilio, che attraverso tantissime foto inedite descrive la storia dell’aeroporto militare di Sciacca e della città durante la seconda Guerra Mondiale.
Ha assistito all’evento un pubblico numerosissimo, che ha gremito come non mai l’atrio comunale superiore, nel quale è stata anche allestita una mostra fotografica sulla storia dell’aeroporto, a cura dello stesso autore, che rimarrà fruibile fino al 16 agosto.
Il libro di Nicola Virgilio è frutto di “impegno, fatica e passione artistica”, non solo storica, ha detto l’on.le Calogero Mannino, a cui è stato affidato il compito di relazionare.
E l’on.le le Mannino lo ha fatto da par suo, contestualizzando sapientemente, in modo dotto e chiaro, il periodo storico in cui l’aeroporto militare di Sciacca venne reso operativo, raccordandone la storia con quella di Sciacca e della Sicilia, estendendo la sua riflessione fino ai giorni nostri ancora tormentati dalla guerra ed evidenziando il carattere autenticamente storico ed enciclopedico del libro, frutto di un lavoro incredibile solo a pensarci svolto da Nicola Virgilio, che è riuscito a recuperare mille scatti fotografici rintracciando le famiglie di piloti che furono di stanza in quell’aeroporto e recandosi personalmente a Berlino, a Londra e negli Stati Uniti.
Questo è il secondo libro che l’architetto Nicola Virgilio, farmacista di professione e storico per passione, pubblica sull’aeroporto militare di Sciacca, che grazie alle sue approfondite ricerche si può dire che non abbia più nulla di segreto e ha così recuperato quel posto importante che gli spetta nella storia della seconda guerra mondiale, grazie sopratutto all’eroismo dei piloti ed equipaggi di quei caccia e di quei bombardieri che decollavano dalla pista in terra battuta di contrada Scunchipani per andare a combattere contro un nemico dotato di aerei più potenti e assai meglio equipaggiati come armi.
Per l’occasione il Ministro della Difesa on.le Guido Crosetto ha fatto pervenire questo significativo messaggio, di cui è stato data lettura nel corso della serata:
Qui di seguito, infine, alcune gigantografie di immagini esposte nella mostra allestita nell’atrio superiore, tra cui quelle della visita all’aeroporto di Sciacca del re Vittorio Emanuele III e del duce Benito Mussolini: