Il 21 dicembre 2023 ricorrerà il centesimo anniversario della tragedia aerea del dirigibile francese Dixmude, esploso in volo e inabissatosi nelle acque del mare di Sciacca.

Per iniziare a programmare e preparare la celebrazione di tale evento, che ha contrassegnato una pagina di storia importante di collaborazione fraterna tra Italia e Francia, gli assessori Sinagra e Dimino hanno oggi incontrato i rappresentanti di alcune associazioni cittadine per un primo e iniziale confronto di idee, al quale seguiranno a breve altro incontri in cui sarà allargata ad altre associazioni oggi non presenti la platea di partecipanti.

L’amministrazione sembrerebbe orientata a muoversi in due direzioni principali: il primo ambito è quello della riqualificazione di due monumenti che fanno memoria e mausoleo di quell’evento, ossia la colonna votiva sul lungomare delle Terme e l’ossario al cimitero di Sciacca con i resti della maggior parte dell’equipaggio francese del Dixmude, monumenti purtroppo oggi assai degradati dal tempo; il secondo ambito è quello di una serie di eventi che possano contribuire a ravvivare la memoria di quanto accaduto 100 anni or sono, attraverso la “narrazione” di tali eventi, in particolare nel mondo della scuola.

È emersa l’idea di celebrare il centenario con una programmazione che abbia una durata di alcuni mesi, un momento iniziale che può coincidere con il 21 dicembre e l’apertura dei cantieri per la riqualificazione dei monumenti e un momento finale di chiusura che coincida con la conclusione dei lavori di riqualificazione nel corso del primo semestre 2024.

Sì ritornerà presto a discuterne con tutte le associazioni a vario titolo interessate e con la costituzione di un gruppo di lavoro a cui sarà affidata la fase più propriamente preparatoria dei diversi momenti in cui si articolerà la celebrazione del centenario della caduta del Dixmude, invitando perché no a Sciacca Macron e Meloni per suggellare quell’amicizia profonda tra i due popoli che padre Arena seppe così bene costruire attraverso la sua instancabile opera a favore dei familiari delle tante vittime di quella tragedia aerea.

Qui di seguito la nostra intervista finale agli assessori Sinagra e Dimino: