
Merita un rilievo a sé la notizia contenuta nel commento che una nostra lettrice ha apposto all’articolo pubblicato ieri da ServireSciacca con il titolo “Per l’ospedale il sindaco coinvolga le forze politiche della città, è un momento storico”.
Riferisce la lettrice di ServireSciacca:
“Ieri era prevista ( dopo ben quattro anni che il relativo bando era stato emesso) la prima prova del concorso a primario di pediatria per l’ospedale di Sciacca. Finalmente il direttore sanitario aziendale dott Cassara’, dopo avere incontrato i nostri medici pediatri, era riuscito a imporre alla commissione di decidere una data per la prova.
Viene deciso il 5 settembre e vengono convocati coloro che avevano partecipato al bando.
I quattro dirigenti che si sono presentati alla prova scritta si sono invece sentiti dire dalla commissione che il concorso doveva ulteriormente slitta perché non erano stati valutati i titoli.
Si può a quattro anni dal bando, sentirsi dire la mattina dell’espletamento del concorso che i titoli Non sono stati ancora valutati?
Io credo che a questo punto occorra cominciare a valutare seriamente la possibilità di staccarci dall’ASP di Agrigento. Non per diventare singola azienda ospedaliera, ma attraverso la creazione di una azienda sanitaria territoriale già delineata in passato e che potrebbe chiamarsi SELINUNTINA, che coinvolga i territori e gli ospedali di Sciacca, Ribera, Castelvetrano e Corleone, e magari anche l’hospice di Salemi. Ovviamente ci saranno sempre carenze di medici e infermieri, ma almeno da Agrigento non ci prenderanno più per i fondelli”.
La proposta merita la massima attenzione, sopratutto perché assolutamente ragionevole (l’area di Corleone e i paesi intermedi gravitano già su Sciacca) e perché viene a cadere in un momento fondamentale di riorganizzazione territoriale della sanità regionale.
Occorre tuttavia che qualcuno la adotti politicamente, tra deputati regionali e sindaci dei territori interessati, per portarla avanti con fermezza e sostenerla nei meandri della politica regionale con gli argomenti del caso.
L’idea dovrebbe quindi essere in primis adottata da Margherita La Rocca e Carmelo Pace per le forze politiche di governo e da Michele Catanzaro per quelle di opposizione.
Lo faranno? Ne saranno capaci?
Una notazione a margine: questo vuol dire essere un giornale civico, veicolare le proposte dei lettori che partano dalla base e su di esse creare un dibattito sociale e politico.
“Per l’ospedale il sindaco coinvolga le forze politiche della città, è un momento storico”
SET 6, 2023

Sulle problematiche dell’ospedale di Sciacca interviene oggi il consigliere comunale indipendente Giuseppe Catanzaro, con una propria nota indirizzata al sindaco.
“La situazione riguardo la problematica sanitaria ha visto, negli ultimi giorni, susseguirsi aggiornamenti rilevanti, dice.
Le dichiarazioni di Salvatore Iacolino riguardo ai tavoli tecnici pronti a partire sulla nuova rete ospedaliera hanno un peso notevole nelle dinamiche di azione politica da mettere sul campo.
Non abbiamo tempo da perdere: che il punto fosse l’aggiornamento della rete ospedaliera era chiaro da tempo ed in aula, quando ero ancora in maggioranza, provai a dirlo a gran voce, senza essere ascoltato granché. Oggi, dobbiamo correre.
Per tale ragione, per la seconda volta nel giro di poche settimane, invito pubblicamente il sindaco Termine a coinvolgere le forze politiche presenti in aula e non, sul tema ospedale. Se serve, provvederò anche a comunicazione istituzionale.
Il sindaco renda edotta la città sull’incontro preannunciato con l’assessorato regionale, sulle possibili date entro cui si svolgerà e soprattutto sulla strategia che si sta mettendo in campo dal punto di vista politico ed amministrativo in difesa del nostro nosocomio.