Lilla Piazza è una donna che si fa in quattro per gli altri e che non si lascia intimidire da nulla.

Ormai da tanti anni lei è il volto più riconoscibile di CittadinanzAttiva e in particolare del Tribunale per i diritti del malato, in nome del quale ha intrapreso tante iniziative e battaglie civiche.

Sempre dalla parte dei più fragili, in opposizione al potere ottuso e alla cattiva politica.

Da alcuni mesi è stata insignita per i suoi meriti sociali del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana.

E in questa veste, facendo seguito alle sempre più numerose vicende critiche che investono la sanità pubblica sul nostro territorio, ha deciso di rivolgersi al Presidente della Repubblica, inviando al Quirinale una lettera nella quale si legge:

Egregio e Stimatissimo signor Presidente, sono Calogera Piazza cittadina di Sciacca, città della
provincia di Agrigento Le scrivo questa lettera in un periodo particolare della mia vita, dove si
sono intersecati eventi belli e altri molto dolorosi.
Il 2 giugno c.a., presso la prefettura di Agrigento, ho avuto l’onore di essere stata insignita dalla
S.V. del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana, di cui vado orgogliosa, anche se riconosco
che tanti altri lo avrebbero meritato più di me.
Questa gratificante nomina mi è stata concessa per aver operato dal 1988 in vari campi del
volontariato e soprattutto per aver ricoperto dal 1996 l’incarico di responsabile della sezione
Tribunale per i Diritti del Malato per Cittadinanzattiva di Sciacca.
Tale gioia è stata offuscata prima di tutto dalla morte del mio compagno di vita, ma anche da
un lento ed inesorabile depotenziamento dei servizi sanitari del nostro territorio.
Quando ho iniziato il mio impegno civico per il T.D.M., nonostante le nostre norme vigenti
riconoscessero il diritto alla saluta a tutti i cittadini, assieme a tutti i volontari che mi
affiancavano, abbiamo operato non poco affinché questo diritto fosse effettivamente esercitato,
veicolando nella cultura degli utenti la consapevolezza di pretendere servizi sufficienti e di
qualità.
L’OSPEDALE “Giovanni Paolo II” di Sciacca, diventato a quel tempo azienda, ha bene o male
assicurato quanto necessario alla cura della numerosa utenza che gravitava nel distretto di
Sciacca, garantendo la tutela della salute e tutti i servizi territoriali anche a un’utenza che
proveniva da comuni della provincia di Palermo e di Trapani.
Con la riforma della rete ospedaliera l’ospedale di Sciacca è passato sotto la direzione dell’ASP
Agrigentina e purtroppo questo ha lentamente e inesorabilmente depotenziato il nostro
ospedale che nella rete ospedaliera risulta essere un DEA di I LIVELLO e che dovrebbe
assicurare le emergenze-urgenze al suo vasto territorio, invece i suoi servizi risultano sempre
meno efficaci, in particolare per la grave mancanza di personale e inoltre perchè la DIREZIONE
dell’ASP non ha attivato quella struttura stroke unit che nella cui rete l’ospedale è inserito e
che è rimasta solo sulla carta nonostante la sua importanza per la medicina d’urgenza.
Inoltre l’esiguità dei servizi del territorio che non assicurano i L.E.A. ai malati, compresi quelli
oncologici, costringe i cittadini, quando ne hanno la possibilità, a recarsi presso strutture
private. Questa situazione ospedaliera e territoriale del nostro distretto sanitario è come se
rendesse inutile e infruttuoso il nostro operato di volontariato condotto per anni con passione e
gratuitamente.
Chiedo venia al mio Presidente, che stimo tantissimo, per questa mia nota, ma mi sono sentita
di farlo amareggiata da questa situazione e ritenendo che Lei rappresenta tutti noi e che sono
certa, farà tutto quanto è nelle sue facoltà per invertire la rotta che mette a rischio la salute di
tutti noi e che sta trasformando, in barba alla nostra bellissima Costituzione, la sanità pubblica
in una privata. La saluto con affetto e stima

3 pensiero su “Ospedale, il Cavaliere della Repubblica Lilla Piazza scrive al Presidente Mattarella”

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