Questa notte mi sono svegliata di soprassalto e non riuscivo più a prender sonno. Tanti pensieri, legati al mio lavoro e anche personali, mi tenevano sveglia. Così, nella mia irrequietudine ho acceso il cellulare e nel gruppo Whatsapp di CittadinanzAttiva ho letto questo messaggio di Lilla Piazza che mi ha lasciato senza fiato:
Purtroppo abbiamo perso una nostra illustre concittadina. È salita al cielo la nostra carissima Angioletta Scandaliato. Oltre che illustre cattedratica, esperta di ebraismo e non solo, è stata anche una cittadina attiva a 360 gradi, iscritta al nostro Movimento da sempre.
Abbracciamo con affetto la sua famiglia.
Cara prof Angioletta, mi sono sentita completamente smarrita nonostante da qualche settimana avessi appreso della gravità del tuo stato di salute. Giusto qualche giorno fa ti avevo inviato un messaggio, a cui non ho avuto mai risposta.
Ricordo esattamente la prima volta che ci incontrammo. Fu in occasione di un convegno sul Fazello organizzato nella biblioteca di Sciacca e in cui condividesti le notizie biografiche legate ai genitori dell’illustre storico saccense.
Tra la folla mi vedesti e mi dicesti: non ci conosciamo.
Molto lieta professoressa, mi chiamo Filena Rizzuto e sono un’amante della storia siciliana e saccense. Sono qui per ascoltarla.
Iniziò così, nel modo più naturale, la nostra conoscenza e diventasti per me un riferimento come donna e come storica.
Cara prof Angioletta, tu sei stata, sei e rimarrai sempre la mia influencer, concedimi il termine questa volta soltanto.
Ti ho seguito in tutti i tuoi appuntamenti pubblici, perché non volevo perdermi quelli che erano eventi di grande cultura che tu ci donavi con grande passione e competenza.
Nonostante le tante persone che alla fine di quegli eventi si congratulavano e complimentavano con te, non perdevi occasione per raggiungermi e ringraziarmi, per questa mia dimostrazione di ammirazione e affetto nei tuoi confronti.
Custodirò per sempre i tuoi insegnamenti, come ad esempio quello che non si può essere tuttologi, che è impossibile occuparsi di tutto a 360 gradi oppure ancora che non si può descrivere un monumento in maniera isolata senza inquadrarne il contesto storico temporale.
In questo momento perdo il mio punto di riferimento nel panorama della cultura saccense, mi sento orfana davanti la tua grande autorevolezza.
Non fosti mai gelosa di condividere la tua cultura, il suo sapere, le tue ricerche, perché per te era una missione il divulgare, ricordare e tramandare. Consideravi un obbligo etico il recuperare la memoria, perché come dicevi tu la memoria è nostra e siamo noi che dobbiamo portarla avanti.
Grazie alla mia passione per la scrittura, nel mio piccolo ho avuto l’onore di condividere su ServireSciacca la portata dei tuoi incontri che per me erano viaggi nel tempo e momento di arricchimento culturale e non solo.
Cara prof Angioletta, avrei voluto continuare a chiederti notizie sulla nostra città, chiarire finalmente se le sinagoghe fossero due o tre, indagare la storia degli Ebrei a Sciacca e in Sicilia. Avrei voluto anche soltanto continuare ad ascoltarti.
Adesso ti lascio mia cara prof, e ti dedico una delle canzone che analizzasti e ci facesti ascoltare, incantando tutti, lo scorso gennaio in occasione della ricorrenza della Shoah: Alleluja.
Alleluja, ode alla vita e all’amore.
Che la terra ti sia lieve, mia cara Angioletta.
Mi ha fatto amare la storia e la filosofia, le sue spiegazioni erano piacevoli, rendeva tutto interessante, nn temevamo le sue interrogazioni ,perché ti metteva a proprio agio, discutevamo tanto ….la porterò nel mio cuore ricordandola cn tanto affetto, graziosa , moderna , colta una prof.eclettica , simpatica e allegra .rip cara 🙏🏼😌