La sezione Italia Nostra di Sciacca ha scritto al sindaco di Sciacca, Fabio Termine, auspicando una maggiore attenzione da parte dell’Amministrazione comunale per la soluzione di alcune problematiche riguardanti il patrimonio storico- architettonico della nostra città.

Il presidente della sezione, arch. Calogero Segreto, chiede nella missiva al primo cittadino una maggiore sensibilità e un maggior impegno nei confronti di alcuni beni culturali, che risultano al momento negati alla fruizione dei cittadini , sottolineando come questa città non possa permettersi che buona parte del proprio patrimonio, di notevole valenza storico-culturale-turistica, rimanga chiuso e precluso alla pubblica fruizione.

E nella lettera, tanti per non rimanere sul generico, vengono indicate come esempi tre situazioni ben precise:

Innanzitutto il complesso dell’ex Convento di S. Francesco, che da più di un anno risulta transennato e precluso a cittadini e turisti. Considerato non solo l’importanza sotto il profilo storico e quindi anche turistico del bene, ma anche il ruolo di contenitore culturale che nel corso in passato ha svolto con lo svolgimento in esso di convegni, mostre, congressi, ecc., pur appartenendo al patrimonio regionale, la sua chiusura è un lusso che la nostra città non può permettersi in aggiunta alla situazione attuale in cui versano le Terme.
A Italia Nostra risulta che da tempo l’ Ufficio del Genio Civile ha depositato presso i competenti uffici regionali il progetto di risanamento che permetterebbe la riapertura del complesso. Progetto che tra l’atro non prevede interventi di tipo strutturale, in quanto non necessari, ma interventi nella maggior parte interessanti il rifacimento della facciata. L’amministrazione comunale, ma anche la deputazione regionale della zona, si sono interessati affinché tale progetto venga al più presto finanziato, si chiede Italia Nostra, prima che entri il vigore il nuovo Prezziario Regionale, che costringerebbe ad una nuova redazione dello stesso? Inoltre, si fa rilevare nella lettera, da alcuni mesi vengono autorizzati dall’Ente gestore (?) e svolti all’interno del complesso in questione, con ingresso dalla Via Figuli: corsi, convegni a carattere internazionale, feste di laurea, serate danzanti con Dj, ecc., malgrado l’immobile risulti transennato e precluso alla visita dei turisti e dei cittadini. Italia Nostra giudica tale situazione inaccettabile e ingiustificabile, considerato che la fruibilità è preclusa solo ai visitatori e non a chi, probabilmente a pagamento, organizzi qualsiasi tipo di evento: si tratta di un bene pubblico e in quanto tale se è agibile per determinati eventi deve essere fruibile anche ai visitatori. Pertanto viene richiesto al sindaco di intervenire affinché venga modificata/ridimensionata l’area transennata al fine di garantire anche l’accesso da via Agatocle per garantire l’accesso anche ai semplici visitatori e nello stesso tempo di mettere in atto tutte le iniziative possibili per il finanziamento del progetto di risanamento del complesso architettonico.

Poi la Chiesa di S. Margherita, da diversi anni ormai chiusa e non fruibile in quanto interessata da lavori di restauro e allestimento auditorium, lavori progettati e diretti dalla
Sovrintendenza ai BB.CC.AA. di Agrigento. Già il 21.10.2022 la sezione di Italia Nostra aveva inviato una nota all’allora Sovrintendente nonché Direttore dei Lavori , arch. Michele Benfari, dove si chiedevano notizie sullo stato di fatto dei lavori e la data di presunta di ultimazione, nota che non ha avuto alcuna risposta da parte del destinatario. A seguito di ciò Italia Nostra ha inviato il 16.03.2023 una nota all’Amministrazione Comunale dove le si chiedeva di interessarsi della problematica, nella speranza di avere un riscontro più
positivo, ma anche questa nota non ha ricevuto risposta. Nel frattempo il precedente Direttore dei lavori si è dimesso e che la direzione degli stessi è stata affidata al Geom. Ignazio Perrone, il quale ha assicurato che cercherà con sollecitudine di dirimere il contezioso in atto tra l’Ente appaltante e l’impresa esecutrice i lavori per giungere così alla conclusione dei lavori. Italia Nostra chiede ancora una volta all’Amministrazione comunale di intervenire e di sollecitare la Sovrintendenza affinché si giunga all’ultimazione dei lavori per restituire alla fruizione dei cittadini saccensi e dei turisti uno dei beni culturali di maggiore pregio della nostra città.

Infine la Chiesa di S. Agostino, che corre il rischio di chiusura in quanto il soffitto della sacrestia è in parte crollato a causa di infiltrazioni di acque piovane provenienti dalla copertura, una situazione a quanto pare diffusa in altre parti della stessa copertura. Italia Nostra chiede all’Amministrazione comunale di intervenire presso la Curia,proprietaria del bene ecclesiastico, affinché provveda alle opere necessarie.

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