Tra le tante voci che si innalzano per mettere in evidenza il grave stato patologico in cui versa l’ospedale di Sciacca, oggi è la volta della consigliera comunale Carmela Santangelo, del gruppo consiliare della Democrazia Cristiana.
Per lei, il rincorrersi delle notizie giornalistiche in argomento rende doveroso chiedere al Sindaco, che è anche Assessore alla sanità, “quali azione intende porre in essere per meglio tutelare la collettività al fine di garantire servizi ottimali”.
Carmela Santangelo osserva come Il presidio ospedaliero del Giovanni Paolo II rappresenti un punto di riferimento per l’utenza saccense e per i cittadini dei paesi limitrofi e come il personale medico e paramedico sia costretto ad affrontare diverse difficoltà organizzative.
“Dovere di un Sindaco – secondo Carmela Santangelo – è quello di incontrare periodicamente la Direzione Generale e di Presidio per evitare che fatti spiacevoli, possano accadere, come quello dell’interruzione del servizio di psicologia presso il reparto di oncologia o come il mancato funzionamento dell’ascensore che impedisce alle persone diversamente abili o anziani di accedere all’interno dei diversi reparti ospedalieri”.
In conclusione la consigliera comunale chiede al Sindaco Fabio Termine di tutelare maggiormente il nostro ospedale
Penso che il ruolo del sindaco vada, secondo le normative vigenti, aldilà della semplice segnalazione io denuncia per i singoli disservizi, ma dovrebbe partecipare e controllare la gestione evonomica amministrativa dell’asp di appartenenza. Ancora questo controllo non viene esecitato, non solo dal nostro sindaco, ma da tutti i sindaci della provincia di Agrigento .