Nostro servizio particolare
UNITAS SCIACCA – ATLETICO PALERMO: 1 -2
Reti: al 49 Caronia, al 51 Graziano, al 75 Di Mercurio
Formazione dello Sciacca: Di Salvo,Di Mercurio, Otero, Ciancimino (dal 60 Cinquemani), Fricano (dal 60 King), Gulino, Camilleri (dal 63 Santangelo), Iraci, Concialdi, Balistreri, Seckan (dal 85 Licciardello)
Terza sconfitta per lo Sciacca in quattro gare, complice anche un terribile calendario iniziale di campionato, e ambizioni neroverdi messe da parte, almeno per il momento.
La capolista fa bottino pieno, abilissima a sfruttare al meglio le diverse fasi della partita, e torna a Palermo conservando in dote il punteggio pieno.
Un pareggio avrebbe forse rispecchiato meglio quanto si è visto in campo, ma i rosanero palermitani non hanno rubato nulla, confermandosi formazione coriacea e ben messa in campo.
Nel primo tempo le due squadre si fronteggiano a viso aperto, con una leggera supremazia territoriale dello Sciacca nei primi trentacinque minuti, perché nella parte finale del tempo l’Atletico Palermo dà la sensazione di voler assumere il comando delle operazioni a metà campo. Nessuna delle due squadre riesce tuttavia a rendersi davvero pericolosa e i portieri restano inoperosi.
In entrambe le squadre manca la fase di rifinitura con l’ultimo passaggio, mancano le azioni in profondità che tagliano la difesa avversaria.
Lo Sciacca schiera come al solito tre attaccanti, ma è come se non ci fossero.
Ad inizio di ripresa l’Atletico Palermo con un micidiale uno-due stende ko uno Sciacca rientrato in campo con la testa tra le nuvole.
Tra il quarto e il sesto minuto il portiere neroverde deve raccogliere per ben due volte il pallone in fondo alla rete per i gol realizzati da Caronia e Graziano, che approfittano dell’imbambolamento della fase difensiva dei padroni di casa.
Considerato che lo Sciacca non ha ancora tirato in porta la partita si potrebbe anche immaginare ormai chiusa, ma la superiorità numerica conseguente all’espulsione di Birardi al minuto 17 della ripresa conferisce un certo vigore alla reazione dello Sciacca, che riesce ad accorciare le distanze al minuto 30 con il difensore Di Mercurio, che realizza con un secco rasoterra dal limite dell’area.
I rimanenti 24 minuti (di cui 9 di recupero) vedono i padroni di casa proiettati in avanti alla ricerca del pari, ma l’Atletico si difende con ordine e la sterile offensiva neroverde produce soltanto due conclusioni di Iraci, che comunque non mettono i brividi alla capolista.
Dopo il fischio finale i giocatori neroverdi hanno il merito di presentarsi sotto la tribuna degli ultras per salutare tutto il numeroso pubblico, ma questa volta agli applausi si mischiano i fischi.
Concialdi il migliore dello Sciacca, dai suoi piedi passano tutte le azioni impostate dalla squadra neroverde e il giocatore macina chilometri su chilometri nell’impostare ogni azione dal basso, anche se qualcuno dovrebbe dirgli che non esiste solo il cross sulla destra per Iraci come schema offensivo.