Da quando l’assemblea dei capigruppo consiliari ha dato mandato al tandem sindaco – presidente di riferire all’inizio di ogni seduta del consiglio comunale sullo stato di aggiornamento della questione termale, una nutrita delegazione del Direttivo Comitato Civico Patrimonio Termale assiste alla fase iniziale delle “comunicazioni” per sentire dalla viva voce di sindaco e presidente le eventuali novità provenienti da Roma (Cdp Real Asset Sgr) e da Palermo.

Finora però le novità riferite hanno riguardato soltanto il percorso di liquidazione della società Terme di Sciacca SpA: il liquidatore Turriciano ha incontrato il responsabile del settore finanze e tributi del Comune di Sciacca, dr. Filippo Carlino, per quantificare esattamente la somma che Terme di Sciacca SpA deve al Comune a titolo di tributi non pagati.

Il dr. Carlino ha rispettato in modo esemplare l’impegno assunto la settimana scorsa di ricalcolare l’esatto importo del credito tributario del Comune, e ieri sera lo ha comunicato al consiglio comunale: 1.077.000,00 euro.

Negli ultimi decenni della tormentata storia delle Terme di Sciacca l’ufficio diretto dal dr. Carlino è probabilmente l’unico ad essersi mosso con tempestività, puntualità ed efficienza.

Per il resto sembra essere tutto fermo, in uno stato di indefinita sospensione. E non è assolutamente vero che la definizione degli atti connessi alla liquidazione sia in qualche modo propedeutica a tutto il resto, come invece è stato detto nelle comunicazioni iniziali delle sedute consiliari di lunedì scorso e di ieri sera.

Da Roma intanto, direttamente da Cassa Depositi e Prestiti, giunge conferma che ad essa non è ancora pervenuto alcuno dei documenti richiesti alla Regione ai primi di giugno.

L’unica notizia che sindaco e presidente hanno fornito in proposito è che la Regione non dispone ancora delle perizie di valutazione dei beni del complesso termale: ma a che punto sia la preparazione di queste perizie è un autentico mistero.

C’è solo da augurarsi che questo allungamento dei tempi non comprometta definitivamente la possibilità di buon esito del percorso Cdp così come di altri eventuali percorsi alternativi per reperire i necessari finanziamenti.

Forse bisognerebbe recarsi settimanalmente a Palermo per diventare una spina nel fianco dei burocrati regionali, ma Termine e Messina non sembrano pensarla in questo modo.

Un altro autentico mistero è la data del già più volte preannunciato secondo incontro con l’assessore Falcone: lunedì scorso Termine/Messina avevano detto che l’assessore aveva assicurato di convocare la riunione per lunedì/martedì di questa settimana, ieri sera invece non se n’è fatto più cenno, se non come generica possibilità futura…

L’assessore Falcone, il secondo da sinistra, nel primo e finora unico incontro alla Regione

In sostanza, tutti i passaggi affidati alla vigilanza della coppia istituzionale Termine/Messina sembrano segnare il passo (tranne la liquidazione): l’incontro con la deputazione regionale del territorio, l’invio della documentazione a Cassa Depositi e Prestiti, un nuovo incontro con l’assessore Falcone, una più approfondita e documentata informativa alla città.

Nel frattempo, quelli del Direttivo Comitato Civico Patrimonio Termale sono già entrati nella fase organizzativa sia dell’assemblea cittadina del 10 dicembre che della “giornata civica di mobilitazione popolare per Sciacca Terme” del 6 marzo 2024.

Hanno iniziato gli incontri con i dirigenti scolastici di scuole medie e superiori per presentare la proposta educativa denominata “Accendiamo… le Terme”, destinata agli studenti e che avrà contenuti di educazione civica sulla conoscenza del bene comune Terme di Sciacca.

Nei mesi di novembre, dicembre e gennaio i componenti del Direttivo incontreranno poi i comitati di quartiere, le associazioni di volontariato, le categorie economiche e gli ordini professionali, le parrocchie, i circoli e i club service, il mondo dello sport e del tempo libero, i sindacati: obiettivo, quello di favorire il massimo coinvolgimento popolare e far scendere in piazza l’intera città per richiedere il rilancio e la valorizzazione del patrimonio termale di Sciacca.

Dove non arriva la politica può arrivare la volontà popolare, dicono al quartier generale del Comitato Civico, e in questa direzione si sta lavorando…

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