Dal primo novembre Amat dirà addio a Castelvetrano, Enna, Castellammare del Golfo, Alcamo e SCIACCA, mentre dal prossimo 20 dicembre toccherà a Capaci.
La società partecipata del comune di Palermo lascia sei delle 11 città in cui finora ha svolto il car sharing, ossia il servizio di “automobile condivisa” su cui Palazzo delle Aquile negli ultimi anni ha puntato e investito.
I tempi però cambiano, i numeri evidentemente non soddisfano e quindi Amat fa dietrofront: la comunicazione è spuntata sul sito dell’azienda ed è arrivata per e-mail agli iscritti. Il servizio resterà attivo a Palermo, Catania (Ikea compresa), Trapani e Pantelleria e negli aeroporti dei primi tre centri.