Migliaia di persone sono scese in piazza oggi a Sciacca per rivendicare un ospedale pienamente funzionale e degno della qualifica di DEA di primo livello.

La manifestazione “in favore” di una buona sanità pubblica, indetta da 19 sindaci dei comuni del comprensorio saccense, ha fatto registrare un successo di partecipazione che è andato ben oltre ogni ottimistica previsione. Migliaia di persone, probabilmente intorno alle cinque mila.

C’erano tutti, ma proprio tutti: sindaci, consiglieri comunali, deputati, studenti, dirigenti scolastici, sacerdoti, comitati di quartiere, tante associazioni del mondo del volontariato e del civismo, scout, medici, infermieri, sindacalisti, commercianti, liberi professionisti, società sportive, il comitato civico patrimonio termale, pensionati, singoli cittadini e tanti, tanti altri che è difficile non dimenticarne qualcuno.

https://fb.watch/oepRhV3t83/

La risposta migliore, di autentica democrazia diretta, a chi fino al giorno prima della manifestazione ha avuto la protervia di venire a Sciacca a decantare l’eccellenza della cardiologia del Giovanni Paolo II, apprezzata e riconosciuta già da tempo e non certo frutto dell’attuale gestione dell’ASP, mentre avrebbe fatto meglio a dedicare il proprio tempo a quella che è la mission di un dirigente, cioè la soluzione dei problemi per evitare i reparti chiusi o in fortissima sofferenza.

Per la prima volta, forse, nella sua storia l’intero territorio di Sciacca si è sentito tale, un’unico comunità che solo scendendo in campo unita a sostegno delle cause comuni può far sentire la propria voce.

Perché la manifestazione di oggi a Sciacca non si chiude con le parole finali del sindaco Fabio Termine, resta una lotta aperta con gli attori finalmente tutti in campo per difendere l’ospedale di Sciacca, evitare che diventi un ospedale di base, riempire di contenuto e di qualità quella classificazione de DEA di primo livello che gli spetta di diritto.

Un corteo lunghissimo, fatto di uomini e donne di ogni età, uniti dalla volontà di difendere con i denti il diritto alla salute costituzionalmente garantito e il proprio ospedale ha sfilato, con i testa i propri sindaci, da piazza Saverio Friscia fino a piazza Angelo Scandaliato: a Sciacca non si vedeva qualcosa del genere forse dai tempi del funerale di Accursio Miraglia. Questa volta invece il corteo sfilava per sventare il pericolo di in altro funerale annunciato, quello della sanità pubblica e dell’ospedale di Sciacca.

E arrivati in piazza Scandaliato la parte dei contenuti, quei discorsi e quelle parole che una volta tanto hanno avuto il sapore dell’autenticità.

Hanno prima preso prima la parola gli studenti rappresentanti degli istituti scolastici, che hanno avuto la straordinaria capacità di trasmette i contenuti più autentici di questa splendida giornata di democrazia popolare, rendendo quasi superflui gli interventi successivi degli “adulti”. Ha fatto seguito il presidente del Comitato Civico Sanità, avvocato Ignazio Cucchiara, poi la deputata nazionale del territorio on.le Ida Carmina, a seguire l’on.le Margherita La Rocca Ruvolo in veste di cittadina, di sindaca e di deputata regionale, l’on.le Michele Catanzaro, deputato regionale e presidente del gruppo PD in assemblea regionale siciliana, la voce unica dei comitati di quartiere, quella dell’associazione Orazio Capurro ODV, e infine il sindaco di Sciacca, Fabio Termine. Mai come questa volta ognuno di questi interventi ha avuto il merito di aggiungere una motivazione in più per proseguire una battaglia a favore della sanità pubblica e del diritto dei cittadini di avere sul territorio un ospedale che sia davvero un DEA di primo livello, una battaglia che oggi è solo iniziata.

ServireSciacca ha ripreso in diretta tutta la fase finale degli interventi, che meritano di essere ascoltati per raccogliere l’anima più autentica di questa manifestazione popolare, che ha visto schierati tutti insieme le espressioni più significative del territorio di Sciacca:

https://fb.watch/odYcPKxmX6/

3 pensiero su “Il popolo del territorio di Sciacca è sceso in piazza e ha mostrato i muscoli, quelli della più autentica democrazia”
  1. Finalmente il popolo di Sciacca si risveglia dal lungo torpore Ora con maggiore impegno e forza ka battaglia per le TERME

  2. Adesso non bisogna dormire sugli allori, quella di oggi è stata una battaglia ma bisogna vincere la guerra. L’Ospedale deve essere DEA a tutti gli effetti.

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