Ricordo che dal 1993, e per diversi anni, sono stato anch’io un commerciante, proprio lì nella via Roma. Erano gli anni del giovane sindaco Ignazio Messina, il quale avendo anche lui una visione di città, chiuse la via Roma al traffico e la rese pedonale.
Ebbe coraggio, perché non era la via Roma di oggi, con i pub, la bella pavimentazione, il Palazzo Comunale recuperato, erano strade asfaltate alle meno peggio, lascito della politica del boom edilizio dei anni ‘ 60 e ‘ 70 che fece scempio anche delle principali vie cittadine.
In quegli anni ‘90 le attività commerciali erano più numerose, ma meno consapevoli del significato della chiusura al traffico di un centro storico. Infatti, la maggior parte dei commercianti era contraria, la Chiazza era un parcheggio, quindi pensate un po’ se potesse esser facile far passare l’idea di un centro storico chiuso alle auto. Si ci riusciva saltuariamente, di solito nel periodo Natalizio..
Allora, ripeto, ci sognavano un centro storico come quello di oggi, riqualificato (vedi Amministrazione Cucchiara), per cui mi sembra che dopo tanti anni di sperimentazioni, di prove di chiusura a singhiozzo, fosse arrivato il momento di fare il salto di qualità, come il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha fatto molti anni fa.
Oggi invece sento ancora una volta, da una classe di commercianti sicuramente più moderna e consapevole, gli stessi identici discorsi degli anni novanta: i parcheggi, i bus etc etc .
Io voglio esprimere con sincerità il mio pensiero senza accusare nessuno, ma prendendo atto che qualcosa deve cambiare.
Innanzitutto questa cosa paesana che si deve arrivare nei negozi davanti la porta mi sembra ormai fuori dal tempo, poi l’idea che un centro bellissimo come il nostro non possa essere goduto in maniera normale da tutti noi cittadini saccensi mi sembra un affronto al desiderio ormai di tutti di vivere la città, la nostra bella città, in maniera più umana e sostenibile. Una mamma con il passeggino o qualcuno sulla sedia a rotelle, nel nostro centro storico hanno difficoltà enormi.
Il problema dei parcheggi può, in attesa dei grandi parcheggi, essere superato con utilizzo massiccio dei bus circolari, innanzitutto da parte di chi lavora nel centro storico (comunali, commercianti etc,), poi bisogna recuperare molti posti auto, in diversi luoghi vicini al centro. Questa estate si è allargata la possibilità di parcheggiare sul viale delle terme, bisogna riordinare con un progetto piazza porta Palermo, che oggi è un caos.
Abbiamo saputo e visto che l’attuale amministrazione ha impiegato e prevede di impiegare molte somme per raggiungere l’obiettivo di chiudere il centro storico, con nuovi sistemi che devono essere accompagnati da una massiccia campagna per l’uso dei bus urbani, con sconti e abbonamenti etc.
Inoltre chiedo al Centro Commerciale Naturale, già a partire da questo Natale, come spesso è stato fatto, di far diventare le 122 firme raccolte per confrontarsi con la Giunta anche un modo per organizzare la presenza attiva del CCN, CENTRO COMMERCIALE NATURALE al fine di promuovere tutti insieme prodotti, vedi Black Friday, oppure organizzare attrazioni: mi sembrerebbe il modo migliore per collaborare con l’amministrazione e concertare insieme.
Spero che queste mie piccole riflessioni servano agli Amministratori ed ai Commercianti per comprendere che un piano di concertazione ben congegnato può risultare utile a far meno polemiche e a lavorare per obiettivi comuni.
P.S. Mentre mandiamo in pubblicazione questo articolo ci arriva notizia che un gruppo di cittadini si sono organizzati per chiedere la chiusura del centro storico, inviando il seguente messaggio:
“ Avrai sentito anche tu le ultime critiche sulla chiusura di una parte del centro storico alle auto ed il messaggio che è passato che queste critiche vengano da parte di tutti.
Crediamo sia arrivato il momento di dare un segnale forte alla nostra città e fare sentire anche la nostra voce.
Quindi se anche tu vivi il centro storico di Sciacca, ci lavori o ci fai shopping o ci vai in vacanza, se anche tu credi che sia un vero peccato vedere il centro storico invaso dalle auto, se anche tu credi che una città davvero vivibile sia una città a misura d’uomo e non delle macchine, firma assieme a noi il MANIFESTO PER UN CENTRO STORICO A MISURA D’UOMO.
È semplice basta seguire il link , leggere il manifesto e se lo condividi compilare con nome, cognome ed alcune domande su come vivi il centro storico”- Grazie ecco il link