Il 3 dicembre, domenica mattina, alle ore 10:00, c’è un primo grande appuntamento che il Comitato Civico Patrimonio Termale propone alla città per iniziare a guardare più lontano, a un futuro di autentico sviluppo.

Questo Comitato lavora gia da alcuni anni per far conoscere il nostro “oro bianco” alle scuole e quindi ai giovani, e per rimuovere l’indifferenza della politica e della stessa opinione pubblica verso questo fondamentale bene comune del nostro territorio.

Prima di scrivere sul valore di questa Assemblea Cittadina del 3 Dicembre 2023, vorrei soffermarmi sul significato del titolo di questo articolo. .

Ormai da troppi anni la popolazione del nostro territorio, quindi non solo quella sciacchitana, sente su di sé fortissima una sensazione di disinteresse e di abbandono, in particolare da parte delle istituzioni politiche regionali.

Tutto procede a rilento, quando non a marcia indietro, e troppo spesso la classe politica regionale ha avuto nei confronti di Sciacca un atteggiamento quasi di fastidio con riferimento alle problematiche della città e del suo territorio.

Vorrei ricordare il modo con cui il precedente Presidente della Regione, Nello Musumeci, ha trattato la nostra città. Ancora oggi per responsabilità regionale vediamo che un serie di problemi restano insoluti.

Naturalmente la questione regina delle Terme, con annessi e connessi.

Per esempio, con il Parco delle Terme la Regione cosa vuole fare?

E con il Convento San Francesco, mezzo chiuso e mezzo aperto?

E le piscine all’interno del Parco si possono recuperare oppure no?

Su questi tre siti, ricordo che uno è già stato riqualificato (il Parco ), l’ex Convento è in parte funzionante ma ha necessità di un piccolo intervento di restauro all’esterno, mentre le piscine hanno un finanziamento che è stato finalizzato al loro recupero, ma il progetto a mani del Genio Civile non si sa che fine abbia fatto.

Altra vertenza importante è il Ponte Cansalamone, a causa del quale da tantissimi anni la la città è spezzata in due, perché non si riesce ad intervenire su questa struttura viaria fondamentale.

Ed ancora, sono decenni che è stato istituito il Museo Regionale che dovrebbe sorgere nel Complesso Monumentale di Santa Margherita con un mega finanziamento di quasi 7 milioni di euro che non si riesce a sbloccare per una problematica di carattere tributario che nessuno provvede a risolvere, mettendo a rischio il finanziamento. Purtroppo abbiamo perso un grande della cultura siciliana , quel Sebastiano Tusa che da assessore voleva e stava per risolvere questo problema, perché lui amava Sciacca!

E cosa dire del Teatro Samona’? La Regione continua a metterci dentro miliardi di euro senza avere la però capacità e forse neanche la volontà di completare questa “tela di Penelope”.

Circa 20 giorni fa alla manifestazione in difesa del nostro ospedale circa 5000 persone hanno finalmente saputo dimostrare di amare la nostra città e il suo territorio e di essere capaci di scendere in piazza per questa causa comune, perché in democrazia il cittadino comune solo questo può fare.

Io credo che la seconda grande “vertenza di Sciacca” sia la riapertura e la moderna valorizzazione delle nostre Terme. Il nostro patrimonio, il nostro bene comune più grande e più importante.

Oggi, a differenza di quasi 9 anni fa , quando sono state chiuse, c’è una città sicuramente più ricca e dotata di posti letto e anche di cultura turistica, quindi in grado di giovarsi di un auspicabile sviluppo legato al termalismo.

E tanti sono i segnali che, anche sulla questione termale, l’indifferenza non ci appartiene più.

Per questo invito cittadini ed associazioni a partecipare all’assemblea di domenica 3 Dicembre 2023, per confrontarci e prepararci insieme a una grande battaglia cittadina e territoriale per aprire la “vertenza Sciacca”.

Di TYERRE

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