In occasione del centenario della nascita di Antonio Sanfilippo, artista di origini partannesi, tre mostre che percorrono il suo viaggio nel mondo dell’arte pittorica sono state allestite e inaugurate, una presso il Castello Grifeo a Partanna, un’altra presso il Palazzo Riso a Palermo, in corso V. Emanuele, e una terza nel Palazzo Zito in via Libertà sempre a Palermo.
Le mostre si possono visitare fino al 24 febbraio 2024 , secondo gli orari di apertura dei tre siti.
L’inaugurazione di quella a Partanna ha visto la presenza di alcuni familiari, fra cui l’architetta Annamaria Sanfilippo che ha curato parte dell’allestimento in esposizione e del critico d’arte Bruno Cora’ che ha curato l’intero percorso delle mostre in corso. Nell’occasione è stata ricordata la figura del compianto Sebastiano Tusa, che aveva permesso il restauro del dipinto scoperto e dimenticato sotto la calce di una vecchia casa, realizzata dall’artista in età giovanile.
Antonio Sanfilippo ha vissuto brevemente a Partanna, sua città natia, perché ben presto si trasferì a Roma, dove si affermò come artista astrattista dell’avanguardia
Frequentò l’Accademia di Belle Arti di Firenze, allievo di Felice Carena. Nel 1947 aderisce al formalismo e firma, con gli amici Pietro Consagra, Ugo Attardi, Piero Dorazio, Mino Guerrini, Achille Perilli, Giulio Turcato e Carla Accardi, che sposerà nel 1949, il manifesto del Gruppo Forma 1, dando vita all’omonimo gruppo di avanguardia di ispirazione marxista.
Antonio Sanfilippo muore nel gennaio 1980 per i postumi di un incidente automobilistico.
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche, a Firenze, Roma e Torino, e in numerose collezioni private italiane e straniere.