“L’erba del vicino è sempre più verde” è un detto molto popolare, presente in diverse culture.
In Italia, si adopera con una certa frequenza diventando una metafora per spiegare come, per differenti ragioni, da una certa distanza tutto sembra più bello e perfetto. Come conseguenza non si tende ad apprezzare ciò che si possiede, e di goderselo.
Sui social, la scalinata di via Caracciolo a Cefalù decorata con vasi di ceramica è diventata virale per l’innegabile splendore che regala al centro storico pedonale.
Molti saccensi hanno apprezzato la bellezza della scala a Cefalù ed hanno dichiarato la loro disillusione rispetto al fatto che iniziative del genere non si potessero realizzare a Sciacca.
- Chissà se un giorno vedremo anche le strade della nostra città così….”
- Peccato che a Sciacca non si possa fare!
- Se questi vasi li mettono a Sciacca l’indomani non li trovi più!
Ieri, l’Assessore Francesco Dimino, ha condiviso i progressi del progetto di democrazia partecipata di Pasquale Augello per la valorizzazione della Via Roma. Con orgoglio ha annunciato che a giorni saranno collocati dei vasi realizzati dai nostri artigiani locali. Si tratterà di un’autentica opera d’arte a cielo aperto, ha scritto!
Sciacca finalmente esalterà ulteriormente la sua ceramica in un contesto storico di pregio ma secondo quel principio dell’erba più verde da noi anche adesso c’è qualcosa che non va.
- Non ci sono le panchine!
- Ci vogliono le telecamere!
- I piedistalli sono precari!
- Quanto durerà tutto ciò?
- Perché non riparate tutte le strade piuttosto che valorizzare solo Via Roma?
In conclusione, posto che ognuno ha il diritto di esprimere la sua opinione, complimenti a chi ha messo testa e cuore in questo progetto dimostrando impegno nel portare in auge un’arte antica molto apprezzata per la qualità dei manufatti.
E’ giusto considerare l’erba del vicino sempre più verde? Beh, forse si, forse no, forse non sempre!
