Seconda tappa stamattina all’Istituto comprensivo A. Inveges per la proposta educativa del Comitato Civico Patrimonio Termale nelle scuole di Sciacca.
Dopo il saluto della dirigente scolastica Mariangela Croce, che come sempre ha riservato una calorosa accoglienza, il team del Comitato Civico ha avuto due incontri in presenza con alunni delle classi seconde e terze, mentre gli alunni delle classi che non si trovavano in palestra hanno seguito attraverso un collegamento on line.
Il patrimonio termale come bene comune strategico lo sviluppo economico del territorio di Sciacca, “lu cuntu” della storia antica e recente delle Terme di Sciacca, il termalismo nel mondo e in Italia oggi e domani, uno sguardo visivo e futuristico su Sciacca trasformatasi in vera e propria città termale, sono questi i principali elementi di conoscenza trasmessi a ragazzi che avevano più o meno tre anni quando le Terme di Sciacca vennero chiuse, ragion per cui non possono neanche ricordarle e contro questo oblio della memoria combatte il Comitato Civico.
L’allora scuola media Inveges due anni addietro era stata quella che si era maggiormente distinta nel concorso scolastico lanciato dal Comitato Civico, vincendo il primo premio.
Anche quest’anno il Comitato Civico propone un concorso scolastico cittadino, per “accendere” sulle Terme l’attenzione e l’interesse sulla questione termale del pianeta giovanni attraverso il mondo scolastico.
Ad ogni istituto scolastico è richiesto di partecipare con almeno 1 contributo di prodotto artistico – culturale:
il prodotto realizzato dovrà rappresentare un’idea che gli studenti, autori del lavoro, hanno sviluppato con riferimento al patrimonio termale di Sciacca, come messaggio di proposta e speranza, oppure anche sotto forma di contributo critico.
Tale contributo potrà consistere:
– in un elaborato letterario (tema, racconto breve, testo poetico) oppure
⁃ in un elaborato artistico (disegno, quadro, fumetto) oppure
– in un elaborato audiovisivo (cortometraggio, documentario breve, durata massima 5 minuti).
