Si susseguono le notizie che confermano purtroppo lo stato di caos in cui versa l’Ospedale di Sciacca.

Domattina l’equipe chirurgica di Ortopedia dell’Ospedale Civico di Palermo non verrà a Sciacca perché non può essere più assicurata l’assistenza medica ai pazienti ricoverati in ortopedia dopo che ieri è scaduto il contratto di lavoro in base al quale l’ortopedico in pensione Salvino Bono era rientrato in servizio per il tramite di una Cooperativa interinale di medici. Inoltre trova conferma il fatto che in ortopedia di Sciacca non si è più rivisto, dopo il suo trasferimento ad Agrigento, il dr. Giuffrida, che secondo una lettera inviata da Mario Zappia in assessorato avrebbe dovuto supportare il dr. Salvino Bono nell’assistenza ai degenti.

Passando ad Oncologia, ha trovato conferma oggi, direttamente dall’interessato, la notizia preannunciata dalla stampa che l’oncologo dr. Santangelo, che ha finora sostenuto da solo il peso non indifferente dell’intera unità di oncologia, lascerà presto l’ospedale di Sciacca per trasferirsi in altro ospedale del trapanese, dove ovviamente gli saranno riconosciute condizioni di lavoro e riconoscimenti di qualifica più adeguati rispetto a quelli che gli vengono riconosciuti dalla “direzione strategica” di ASP Agrigento.

Che dire? Prosegue senza soste lo sfaldamento dell’ospedale di Sciacca, ormai vittima conclamata delle conseguenze di una gestione disastrosa, che non ha mai avuto cura di valorizzarlo e di difenderlo, anzi è diventata essa stessa strumento di progressiva demolizione.

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