A conclusione del suo intervento educativo presso l’Istituto Tecnico per il Turismo “Don Michele Arena” di via Giotto, al Comitato Civico Patrimonio Termale è stata fatta pervenire la seguente lettera aperta della classe V G.
Il Comitato Civico ha voluto farne oggetto di un comunicato stampa per l’indubbia rilevanza sociale dell’argomento in essa trattato, che qui di seguito pubblichiamo:
Scuola e Terme: un TURISMO possibile?
Oggi a scuola abbiamo ospitato il “Comitato Civico Patrimonio Termale”, e noi alunni dell’indirizzo Tecnico per il Turismo abbiamo accolto con entusiasmo l’excursus del mondo termale ormai quasi dimenticato nel nostro territorio.
Il racconto accurato e ben articolato ci ha fatto capire l’importanza di un bene a noi in gran parte sconosciuto e ha contribuito alla consapevolezza di un passato florido, un presente quasi inesistente e un futuro incerto e buio.
Alcune immagini di degrado sono state di forte impatto e di forte riflessione. La disattenzione che ha favorito in questi anni l’oblio sociale non deve far diminuire l’importanza strategica del settore turistico, quale elemento trainante per l’economia di Sciacca. Da oggi ci sentiamo parte in causa di questo processo in atto e ci impegniamo a dare il nostro contributo.
Ma ci poniamo una domanda…
Come è possibile che noi studenti del Tecnico per il Turismo assistiamo al deperimento del nostro indirizzo in un territorio a vocazione turistica?
La scarsa attenzione legata alle Terme è forse correlata alla scarsa attenzione del territorio rivolta anche alla scuola?
Noi alunni viviamo in un’isola felice, una scuola che ci ha dato stimoli e crescita culturale, abbiamo imparato le lingue, ci ha fatto conoscere le ricchezze artistiche e culturali del territorio, abbiamo insegnanti che si sono presi cura di noi, della nostra formazione professione, del nostro pensiero e delle nostre emozioni. Andiamo a scuola contenti e consapevoli della nostra scelta e delle nostre attitudini. Ma basta volgere lo sguardo fuori dalla finestra e abbiamo la sensazione di vivere in un contesto che non ci riconosce e non ci valorizza.
Il TURISMO è veramente il futuro di questa città?
I nostri coetanei spesso scelgono l’indirizzo di studi per moda, per affiliazione tra pari, per edifici grandi corredati di palestre e campi sportivi, finendo per compiere delle scelte a volte superficiali che avranno una scarsa ricaduta sul futuro sociale ed economico del territorio, mentre l’unico indirizzo scolastico che forma alla valorizzazione e promozione della nostra potenzialità e realtà rischia pian piano di scomparire.
E allora, se le cose non cambiano, se noi non cambiamo, quale sarà il futuro della nostra scuola? Quale sarà il futuro delle Terme e dell’indotto che potrebbero creare?
Fin qui la lettera dei ragazzi della V G dell’Istituto Tecnico per il Turismo “Don Michele Arena”, che tra le righe ci fa conoscere anche il rischio che l’anno prossimo non si possa formare la classe I dell’indirizzo turistico perché le iscrizioni sono poche nonostante la riconosciuta validità di questa offerta formativa e la buona nomea di cui gode questa scuola.
Abbiamo girato la domanda che i ragazzi pongono nella lettera ( Il TURISMO è veramente il futuro di questa città?) al Coordinatore del Comitato Civico Patrimonio Termale:
“Questa domanda – ci dice Nino Porrello – è una evidente risonanza della profonda delusione serpeggiante tra i ragazzi per la crescente consapevolezza che essi vanno acquisendo in ordine alle occasioni perdute dalla nostra città per sviluppare e concretizzare la sua vocazione turistica. Le Terme chiuse da nove anni ne costituiscono la più significativa espressione. La nostra speranza è che questa città riesca primo o poi a risvegliarsi, ad individuare nel turismo termale l’asse portante del suo sviluppo economico, a produrre una nuova classe dirigente di buona politica in grado di guidarne il percorso valorizzando i suoi reali driver di sviluppo. Non abbiamo certezze, solo speranze: siamo convinti che la scuola, l’associazionismo civico e la società civile possono svolgere un ruolo fondamentale nel dare forza e sostegno alla politica, alla buona politica, affinché il turismo diventi un reale volano di sviluppo dell’intero territorio”.
La scelta che abbiamo fatto, nel portare a conoscenza questa delicata e grave realtà delle Terme di Sciacca nelle scuole, ci ha fatto capire quanto sia stato importante portare a loro conoscenza questa triste vicenda, perché, come si evince dal contenuto della propria lettera, questi ragazzi hanno mostrato maturità e molto interesse perché potrà rappresentare, per l’oro, sicuramente, la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro nella propria città. IL TURISMO è veramente il futuro di questa città ( senza ?)