TURISMO tra terra e mare è stata la denominazione di un interessante convegno svoltosi oggi a Sciacca presso l’Hotel Cala Regina nel complesso Sciaccamare del gruppo Mangia, una delle più importanti realtà imprenditoriale a livello alberghiero del panorama nazionale.
L’evento è stato organizzato dal quotidiano La Sicilia di Catania, per il quale erano presenti il direttore e l’editore, in collaborazione con la Confcommercio di Agrigento.
Moderatore il giornalista Giuseppe Recca, versatile ed efficace come sempre.
Grande assente l’assessora regionale al Turismo, che non ha neanche fatto intervenire qualcuno per sostituirla. Da quando è in carica l’assessora non è mai venuta a visitare questa parte della Sicilia, nella quale operano tre gruppi alberghieri di rilevante importanza nazionale ed internazionale.
Il convegno, trasmesso in diretta sulla pagina facebook di ServireSciacca, è stato occasione di confronto su tutti i principali aspetti che caratterizzano le risorse, gli aspetti critici e l’offerta attuale del territorio nell’ambito turistico.
Sono intervenuti amministratori e imprenditori, esperti settoriali, il Comitato Civico Patrimonio Termale e il Museo Diffuso dei 5 Sensi.
È emersa fortemente l’esigenza di fare rete, di privilegiare le connessioni territoriali per un’offerta turistica di comunità territoriale che possa essere fortemente destagionalizzata.
Il più importante asset turistico che il territorio di Sciacca dovrebbe avere, quel turismo termale di cui è stato depredato dalla Regione siciliana, ha fatto irruzione (perché nessuno ne parlava… ) con l’intervento del coordinatore del Comitato Civico Patrimonio Termale, che è sembrato fare breccia sul direttore del quotidiano La Sicilia, al quale il Comitato Civico ha chiesto una maggiore attenzione da parte dei mezzi di comunicazione sulla problematica della classe politica regionale che ha chiuso le porte del termalismo siciliano ormai da nove anni.