Sarà presentato Mercoledi 28 Febbraio alle ore 18.00 nei locali della Multisala Badia Grande, la nuova produzione letteraria di Vincenzo Santangelo.
Si tratta di “Il fuoco della vita”, edito da Albatros. Già a partire dal titolo, l’autore si rivolge agli uomini “desti” che vanno oltre i sensi, oltre l’opinione comune… Vuole condurre il lettore ad ascoltare il logos che ci rivela la legge dell’universo, a sfuggire il mondo dell’opinione e quello dei sensi. Il logos non è un pacifico alternarsi di eventi, ma una lotta eterna tra gli opposti. Il divenire è un equilibrio dinamico. Sotto la bella pagina appare l’irriverente, sprezzante, duro, cinico negatore di ogni diritto dell’umana animalità, che nella sua presuntuosa interpretazione della vita non riconosce di essere figlio di un principio, di una causa in-causata. L’autore, lasciandosi cullare dal sogno, si fa conquistare dalla calda e lieve nostalgia, dalla dolce e suadente evocazione. Mediante il sogno evade verso un altrove, ossia un altro luogo e un altro tempo improbabili. La tematica della rimembranza e il ricordo affiorano sull’onda di un suono o di un profumo i quali, colmando vuoti spazio-temporali, sollecitano sensazioni che mettono in moto lo srotolarsi del filo del pensiero, stabilendo ponti e intessendo connessioni di memoria. Mediante la trasfigurazione mnemonica propria del viaggio a ritroso giunge al porto infinito, l’infanzia.
A moderare l’incontro sarà l’insegnante Alice Titone. Le letture, tratte dal testo, sono a cura degli attori Salvatore Monte e Michele Cirafisi.