L’associazione L’AltraSciacca, nelle scorse ore, ha inviato una lettera aperta indirizzata al Sindaco di Sciacca Fabio Termine e agli Assessori Dimino e Sinagra chiedendo ufficialmente la valorizzazione e fruizione della struttura museale dedicata al Carnevale di Sciacca.
Il museo è stato riqualificato nel 2016 grazie a un progetto da circa 560.000 euro, finanziato dal Programma Operativo Regionale FESR Sicilia 2007/2013, Asse VI, linea di Intervento 3.1.3.4, che è stato assegnato tramite gara d’appalto alla società Space S.p.A., impresa toscana che si dedica alla valorizzazione e promozione del patrimonio culturale nazionale, ed alla siciliana Itinera Lab s.r.l., specializzata nella progettazione e realizzazione di allestimenti museali.
La stessa associazione L’AltraSciacca ha avuto modo di dare un contributo alla realizzazione della nuova veste del museo, chiamato MuCaS, essendo stata coinvolta direttamente dalle due società per capire tutti gli aspetti della festa utili per rappresentarla nel migliore dei modi.
Durante l’ultima edizione del carnevale i soci de L’AltraSciacca hanno avuto modo di notare lo stupore di quanti non erano mai stati all’interno di questo museo e hanno cercato di renderlo più vivo con l’organizzazione di quattro eventi culturali.
In tutte queste occasioni la struttura museale è stata la location ideale per lo svolgimento delle stesse, offrendo al contempo la possibilità di visionare i plastici in ceramica e gli abiti relativi ad alcuni dei carri allegorici storici della festa.
Con la lettera aperta inviata agli uffici comunali l’Associazione chiede che il Museo del Carnevale venga reso al più presto fruibile giornalmente per i concittadini, associazioni e turisti, prevedendo l’apertura non solo del giardino attiguo, ma anche delle esposizioni all’interno della struttura.
Inoltre si chiede che la stessa venga messa a disposizione delle associazioni della città per lo svolgimento di attività culturali, sfruttando anche i locali adiacenti allo spazio espositivo. Il museo potrebbe anche prestarsi per attività laboratoriali rivolte alle scuole legate all’arte della cartapesta, ma anche ad altre tematiche e forme artistiche.
L’AltraSciacca, rendendosi disponibile a collaborare per la valorizzazione del museo, ha elencato anche una serie di accorgimenti che possano aiutare nella migliore fruizione del bene:
- riattivazione delle postazioni multimediali che consentiranno di scoprire i dettagli dei bozzetti in ceramica
- riattivazione della multiproiezione sulla superficie circolare dello spazio ovale che possa offrire ai visitatori la possibilità di assistere a un video immersivo sulla festa saccense
- riattivazione della piattaforma elevatrice che possa abbattere le barriere architettoniche per il raggiungimento dello spazio ovale
- collocazione di insegna sul totem esterno della struttura o sul prospetto della struttura. Il museo attualmente risulta infatti anonimo
- ripristino della targa con intitolazione del giardino a Giuseppe Panunzio. L’intitolazione del giardino al compositore saccense avvenne nel 2014
- inserimento di targhetta per ogni abito esposto in cui siano indicati anno e carro allegorico di appartenenza. Sempre relativamente alla sezione degli abiti suggeriamo di prevedere una protezione che possa impedire ai visitatori di manomettere i manichini
- restauro dei restanti bozzetti in ceramica che si trovano nel retro delle teche espositive coinvolgendo anche gli studenti del liceo artistico Bonachia. Si potrebbe anche pensare a una periodica sostituzione dei bozzetti
- ripristino del sito e dei canali social del MuCaS
- esposizione di estratti di copioni e inserimento di una postazione multimediale sugli inni del Carnevale di Sciacca
A queste si aggiunge anche la possibilità di esporre all’interno del museo il famoso sub in cartapesta che nelle scorse ore è tornato a Sciacca dopo un giro lungo circa 20 anni in diversi carnevali italiani.