Nella seduta del consiglio comunale di ieri sera le forze consiliari di opposizione hanno “messo alle corde” l’amministrazione Termine su due tematiche di sicura rilevanza: la crisi idrica che ha iniziato già ai primi di marzo ad affliggere la città e il rinnovo del Piano A.R.O. per la gestione della raccolta rifiuti.
Nella fase iniziale delle “comunicazioni” è stato dato spazio a una richiesta di informazioni proveniente da tutti i consiglieri comunali di opposizione, su iniziativa del gruppo della D.C.
Questo il contenuto:
“La Giunta regionale siciliana ha approvato, su proposta del Presidente della Regione Renato Schifani, lo stato di crisi e di emergenza nel settore idrico potabile da qui al 31 dicembre per sei province su nove. Si tratta di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo e Trapani.
Al netto di un quadro già oggi preoccupante ma ancora più complesso, se si pensa ai prossimi mesi 3 estivi e a tutta una serie di disagi che già in questa fase stanno interessando la nostra città, chiediamo al Sindaco di dare urgenti comunicazioni sul punto in oggetto, informando cittadini, attività produttive e servizi pubblici del territorio del quadro attuale che interessa la nostra città, di eventuali comunicazioni avvenute con chi di competenza e delle possibili conseguenze relative alla emergenza in essere”.
Il Sindaco Fabio Termine ha risposto annunciando tra l’altro che che martedì 26 è previsto un incontro con il Prefetto dei sindaci dei comuni aderenti ad A.I.C.A. per la valutazione delle iniziative più opportune sulla grave problematica idrica che, causa principalmente la siccità, si è iniziata a manifestare già ad inizio primavera, con prospettive oltremodo preoccupanti per il periodo estivo.
I consiglieri comunali di opposizione che sono intervenuti nel successivo dibattito hanno contestato all’amministrazione il fatto che, su questa problematica che sta assumendo i caratteri di un’emergenza per l’erogazione dell’acqua potabile (turni di erogazione già ridotti), per l’agricoltura e per gli aspetti igienico-sanitari, non siano state date finora alla cittadinanza significative informazione e indicazioni, contrariamente a quanto avvenuto in altri comuni (ad esempio Marsala).
Ma ancor di più le argomentazioni dell’intera opposizione hanno messo in evidente disagio la giunta Termine (assessore al ramo Salvino Patti) sullo spinoso argomento del rinnovo del Piano A.R.O., essendo quello settennale ormai a scadenza ed avendo la giunta proposto una gara per un rinnovo annuale, non essendo ancora pronta per il previsto rinnovo settennale con la modifica dei contenuti del servizio.
Su questo argomento le forze consiliari di opposizione avevano, nella seduta consiliare del 12 marzo, presentato una mozione di indirizzo nella quale chiedevano al sindaco e all’assessore:
– di voler preliminarmente relazionare al consiglio comunale con dati oggettivi e supportati da specifica documentazione in ordine alla scelta di procedere ad una gara di anni 1 piuttosto che di anni 7 per l’affidamento del servizio di pulizia
– di presentare al Consiglio Comunale una relazione ai sensi dell’art. 34 che motivi la scelta sulla forma di gestione e presenti un piano economico dettagliato in ordine alla futura gara della durata di anni 7 con la quale si affiderà e/o gestirà il servizio per detto periodo.
Il dibattito consiliare che aveva fatto seguito a tale mozione di indirizzo si era concluso con una richiesta, da parte dell’opposizione consiliare, di “sospensiva” nella trattazione dell’argomento per consentire agli stessi consiglieri di opposizione di acquisire elementi di conoscenza ritenuti necessari e desumibili dalla seguente documentazione analiticamente descritta nella stessa richiesta di sospensiva:
Si è pertanto ritornati in argomento nella seduta consiliare di ieri sera, nella quale si è appreso che l’unico documento pervenuto ai richiedenti era una “nota” ritenuta peraltro assai poco significativa e indirizzata al sindaco dalla società di consulenza prescelta dall’amministrazione, nota fatta pervenire ai richiedenti immediatamente prima dell’inizio della seduta dall’ufficio comunale competente per la raccolta dei rifiuti.
In buona sostanza, poco o nulla di quanto era stato precedentemente richiesto con quella sospensiva della precedente seduta.
L’opposizione ha sostenuto con forza l’argomentazione che debba essere responsabilità e compito degli amministratori comunali far pervenire al consiglio comunale, e con la dovuta completezza, ogni tipo di documentazione richiesta, non certo gli uffici comunali, dai quali in ogni caso non erano arrivati i documenti richiesti, senza che alcun filtro e controllo fosse stato effettuato da parte della giunta.
Il sindaco ha replicato che c’era stato un evidente malinteso tra giunta e uffici, dai quali si era ritenuto dovessero essere forniti i documenti richiesti, e che a ciò si sarebbe rimediato entro la prossima seduta consiliare.
Su entrambe le discussioni, su crisi idrica e rinnovo piano A.R.O., nessun consigliere della coalizione che appoggia l’amministrazione Termine ha preso la parola.
Qui di seguito la registrazione dell’intera seduta del consiglio comunale: