In un nuovo allestimento firmato da Giuseppe Di Pasquale, è tornato in scena ieri sera al teatro Palacongressi di Agrigento “La concessione del telefono”, l’originale testo teatrale scritto da Andrea Camilleri e dallo stesso Di Pasquale.

Una commedia degli equivoci dai risvolti surreali, ambientata sul finire dell’Ottocento a Vigàta, il paese immaginario in cui lo scrittore agrigentino ha ambientato tutti i suoi romanzi, fino alle avventure del commissario Montalbano. La semplice richiesta di attivazione di una linea telefonica avanzata dal signor Genuardi innesca una catena di equivoci e imbrogli che diventa metafora di una condizione esistenziale.

In un omaggio al grande maestro della letteratura siciliana, il palcoscenico si è trasformato in un viaggio avvincente attraverso gli intrighi e i personaggi indimenticabili creati dalla penna di Camilleri.

Lo spettacolo, perfettamente adattato per il palcoscenico, ha regalato agli spettatori un’esperienza unica e coinvolgente.

Anche gli studenti del Don Michele Arena erano presenti, aggiungendo un tocco speciale a questa bella serata.

Con il calare delle luci e l’apertura del sipario, gli studenti del Don Michele Arena si sono lasciati trasportare dall’incanto dello spettacolo. Gli attori con la loro maestria, hanno danno vita ai personaggi di Camilleri, trasportando il pubblico in un viaggio emozionante attraverso le strade polverose e i vicoli tortuosi della Sicilia di un tempo.

L’energia e l’entusiasmo degli studenti si sono fusi all’applauso del pubblico, creando un’atmosfera di condivisione e partecipazione.

“La Concessione del Telefono” si conferma non solo un capolavoro della letteratura contemporanea, ma anche un’opera capace di coinvolgere e ispirare il pubblico di tutte le età.

Grazie alla partecipazione degli studenti , la serata si è trasformata in un momento di condivisione e crescita culturale, testimoniando il potere dell’arte e della cultura nella nostra società.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *