Sarà presentato sabato alle ore 18.00 presso l’Aula Magna del Liceo Classico “T. Fazello” di Sciacca il volume di Totò Cascio dal titolo: ” La gloria e la prova. Il mio Nuovo Cinema Paradiso 2.0″.
Totò Cascio è il bambino protagonista di Nuovo Cinema Paradiso, film capolavoro di Peppuccio Tornatore che vinse l’Oscar per il miglior film straniero nel 1990.
In seguito Totò continuò a lavorare nel cinema con Tornatore ed anche con i registi Pupi Avati e Duccio Tessari fino al 1999, e da allora per un certo periodo non si è più saputo nulla di lui.
Cascio non è stato dimenticato dal cinema, ma a farlo rinunciare a quella che era una carriera promettente è stata invece una grave malattia – la retinite pigmentosa con edema maculare, che l’ha portato alla perdita progressiva, irreversibile e quasi totale della vista.
Per anni Totò non ha accettato la malattia e si nascondeva. In questo libro, scritto insieme a Giorgio De Martino, racconta la sua esperienza di rinascita grazia alla fede e manda un messaggio a chi è nella sua stessa condizione: << non nascondetevi, anzi imparate ad accettarvi.>>
Alla presentazione del libro saranno presenti il dirigente scolastico dell’Istituto “Fazello” Leonardo Mangiaracina e gli attori Annalia Misuraca e Calogero Cirafisi. Organizzatore e moderatore dell’iniziativa è Salvatore Monte.
Alla presentazione, aperta al pubblico, saranno presenti anche gli allievi dell’istituto “Fazello”, alcuni dei quali reduci da un corso di scrittura creativa tenuto dallo stesso Monte.
L’incontro è promosso da Salvatore Monte, dall’Istituto “Fazello” con la collaborazione della libreria UBIK di Sciacca e della “Sipario4”.
Biografia Totò Cascio
Salvatore Cascio, detto Totò, (Palazzo Adriano, 1979), per il suo ruolo in Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, ha vinto il British Academy of Film and Television Arts, il più giovane di sempre a ricevere il prestigioso premio. Negli anni successivi partecipa a Diceria dell’untore di Beppe Cino, C’era un castello con 40 cani di Duccio Tessari, Stanno tutti bene ancora di Tornatore, Jackpot di Mario Orfini e Festival di Pupi Avati nel 1996. Incide un 45 giri con Fabrizio Frizzi dal titolo L’orso. La sua ultima apparizione risale al 1999 con Il morso del serpente di Luigi Parisi. Poi, dopo un’assenza di 16 anni, nel 2014 è tra gli interpreti di Protagonisti per sempre di Mimmo Verdesca, premiato al Giffoni Film Festival come miglior documentario, in cui, per la prima volta, racconta le esperienze e le scelte che hanno caratterizzato la sua carriera e la sua vita di attore bambino.