Tre consiglieri comunali del gruppo misto (Raimondo Brucculeri, Maurizio Blò e Carmela Sant’Angelo) hanno presentato una interrogazione consiliare sulle iniziative che l’Amministrazione Comunale intende porre in essere al fine di contrastare il fenomeno del randagismo.

Queste le premesse contenute nell’atto consiliare:

– l’interrogazione scaturisce a seguito delle varie denunce pubbliche fatte dai nostri concittadini, che ci segnalano aggressioni subite nei loro confronti e/o verso i propri animali da parte di branchi di cani che girano liberamente in città ed in particolare nel quartiere Perriera e in via Lido;

– il fenomeno del randagismo sta creando un vivo allarme sociale e che le segnalazioni di pericolo e di paura continuano ad aumentare;


– tale fenomeno potrebbe essere causa anche di problemi igienico-sanitari;
min assenza di un canile comunale è assolutamente necessario un intervento dell’Amministrazione comunale, nonché degli Organi preposti, per dare serenità ai cittadini e alle famiglie;

– è necessario trovare la giusta soluzione per eliminare il pericolo, salvaguardando, nel
contempo, i cani abbandonati;


– pervengono al Comune di Sciacca numerose richieste di risarcimento per danni causati dalle aggressioni di cani randagi che cagionano danni rilevanti alla persona o causano incidenti stradali, mettendo a rischio l’incolumità di pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti;

– per ogni richiesta di risarcimento danno il comune è condannato da parte del giudice a pagare una media di seimila euro comprensivi delle spese legali;

– nella maggior parte dei casi parliamo di danni anche causati a veicoli in circolazione, ebbene, nei casi di specie si è tenuti a chiamare in giudizio coloro che sono ritenuti i responsabili; il Comune in qualità di proprietario della strada e la Asl, tenuta al controllo dei cani randagi;

– a fronte del grave allarme, delle denunce e delle aggressioni, il Sindaco non ha mosso un dito, rimanendo in assoluto silenzio. Dispiace notare disinteresse su questo fenomeno, che ormai dura da tempo da parte di chi, invece dovrebbe tutelare la sicurezza di tutti noi. Ecco perché vogliamo capire cosa l’amministrazione ha fatto fino a questo momento e cosa vorrà fare nell’immediato futuro per contrastare il problema del randagismo. Non bisogna aspettare che accadano delle disgrazie prima di muoversi e iniziare a programmare. La prossima volta potrebbe accadere ad un bambino o una persona fragile.”

Tutto ciò premesso i tre consiglieri comunali del “ Gruppo Misto”, chiedono al Sindaco:

– di relazionare in forma scritta e orale (al primo ordine del giorno del question time del consiglio comunale), su quali opportune ed immediate iniziative l’Amministrazione
comunale intende porre in essere al fine di contrastare il fenomeno del randagismo;

– di relazionare sull’attuale gestione dei cani randagi (accalappiamento, ricovero, sterilizzazione, microchip, adozione …); sull’eventuale protocollo d’intesa da stipulare con associazioni di volontariato e/o enti pubblici o privati; nonché sullo stato di funzionalità ed efficienza del servizio;


– se si sta effettuando un programma di controllo, con applicazione di sanzioni per chi abbandona i cani;


– se non ritiene necessaria una campagna di adozione definitiva con riconoscimento all’affidatario di un contributo annuo a titolo di compartecipazione alle spese di mantenimento, da portare eventualmente in compensazione con le tasse locali;


– se non si ritiene opportuno sostenere progetti e/o attività volte a favorire l’informazione, la sensibilizzazione contro l’abbandono e l’educazione al rispetto degli animali anche in ambito scolastico;


– se intende procedere con la massima urgenza all’adozione di tutti gli atti amministrativi idonei, al fine d’intervenire al più presto alla rimozione dello stato di pericolo sopra esposto.

In conclusione dell’atto di interrogazione i tre consiglieri comunali ricordano al Sindaco “che è Suo onere coordinare gli Organi e le Autorità preposte, al fine di approntare i necessari interventi nel rispetto della normativa sulla prevenzione e sul contrasto del randagismo.

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