Quest’ultima aggressione al decoro cittadino e al più elementare senso civico ci fa pienamente condividere e sottoscrivere i contenuti di questa nota che l’ex assessore alla promozione della ceramica della giunta Di Paola, Salvatore Monte, ha reso pubblica in relazione al danno arrecato a quest’opera di Gaspare Patti nel centralissimo Corso Vittorio Emanuele.
“Rimango sempre allibito, come se fosse la prima volta, davanti agli atti di vandalismo compiuti nella nostra città e che mettono a repentaglio l’integrità delle nostre opere d’arte.
Cosa ancora più grave, spesso, è però l’indifferenza.
L’indifferenza davanti ad un’opera d’arte che, da una settimana ormai, vede pezzi frantumati ai piedi della stessa è davvero poco edificante.
Le opere di Gaspare Patti, poste all’interno del circuito del centro antico della città di Sciacca, hanno rappresentato e rappresentano un’occasione per la promozione del nostro territorio; migliaia di foto e tag raffigurano la nostra cittadina in tutto il mondo grazie ai social media.
Che la mamma dei cretini sia sempre in dolce attesa è chiaro ma, dal canto nostro, dovremmo intensificare i controlli ed educare alla bellezza.
Mi aspetto dalle autorità competenti gli opportuni provvedimenti verso chi ha compiuto questo gesto vandalico. Gli innumerevoli comunicati, nel corso di questi anni, sull’installazione di telecamere in centro storico credo lascino intendere che i colpevoli siano abbastanza individuabili.
Ma ciò che maggiormente interessa è il rispetto nei confronti dell’arte e dell’artista che ha donato queste opere alla città. L’opera oggetto di vandalismo ricade in Via Vittorio Emanuele, ai piedi della Basilica saccense.
Sciacca è città della ceramica ed oltre al posizionamento (condiviso o meno) di opere in città, credo sia assolutamente prioritario la cura e la manutenzione delle stesse.
Auspico vivamente si trovi celere soluzione magari coinvolgendo il Maestro Patti che, nel corso degli ultimi decenni, non ha mai lesinato disponibilità ed eccesso di affetto nei confronti della sua città. Conoscendo le sua abilità sono certo riuscirà, in stretta collaborazione con i vertici di Palazzo di città, ha rimediare al danno.
La nostra cittadina ha scorci che dobbiamo difendere; è un lavoro sinergico che occorre portare avanti con una linea comune”.