Questo il titolo, forse anche un po’ volutamente provocatorio, dell’assemblea di CittadinanzAttiva di Sciacca, svoltasi ieri pomeriggio nella sala Germi della Multisala Badia Grande di Sciacca.

Dopo il saluto introduttivo della coordinatrice dell’assemblea cittadina del movimento, Pierina Di Martino, si è dato spazio alla tematica prescelta, che è stata quella della partecipazione attiva del cittadino alla vita pubblica.

La relazione sull’argomento prescelto è stata sviluppata dall’Avv. Cinzia Picone, che si è in particolare soffermata sugli strumenti normativi che rendono importante e legittima tale partecipazione, in particolare il principio di sussidiarietà contenuto nel comma 4 dell’articolo. 118 della nostra carta costituzionale e le diverse forme di “democrazia partecipata” con particolare focus su quella contemplata dalla normativa regionale.

A questo incontro pubblico non era presente alcun amministratore e consigliere comunale. Un’opportunità sicuramente perduta per chi  esercita i poteri di amministrazione della città (giunta e assessori) e per chi detiene la funzione di indirizzo, programmazione e pianificazione, controllo e verifica (consiglieri comunali): quella di confrontarsi e di sviluppare le possibilità di co- progettazione e di co-programmazione con il mondo associazionistico e del volontariato, che il Codice del terzo settore prevede come relazione virtuosa tra l’istituzione pubblica e il terzo settore nell’ individuare le strade per rispondere ai bisogni dei cittadini e tutelare i loro diritti.

Una modalità di gestione della cosa pubblica, questa fondata sul principio della partecipazione e della sussidiarietà, che le associazioni aderenti alla Casa del Volontariato avevano evidenziato come una prioritaria richiesta nel documento programmatico sottoscritto dal sindaco Fabio Termine nel corso della campagna elettorale di due anni addietro.