Quella che segue è la nota ufficiale emessa dal gestore pubblico del servizio idrico (AICA), che detta le procedure obbligatorie che gli utenti privati devono seguire per il fruire del servizio di approvvigionamento sostitutivo dell’acqua a mezzo autobotti
1) UTENTI CONTRATTUALIZZATI CON AICA
E’ onere di Aica assicurare il servizio idrico all’utente. Pertanto Aica, nel caso di insufficiente approvvigionamento. L’azienda si farà carico dei costi del trasporto d’acqua. L’utente ha due possibilità:
– Chiamare Aica e chiedere il servizio sostitutivo attendendo il tempi di consegna del Gestore;
– Chiamare Aica e comunicare, oltre il mancato approvvigionamento, il nome della ditta di cui si avvarrà per il trasporto d’acqua. In questo caso Aica provvederà al rimborso dei costi sostenuti dall’utente, nel limite massimo del prezzo fissato da Aica nell’avviso in pubblicazione per l’acquisizione di manifestazioni d’interesse da parte di operatori economici per il trasporto d’acqua;
2) UTENTI NON CONTRATTUALIZZATI CON AICA, MA SERVITI DA RETE IDRICA
In questo caso sussiste l’obbligo degli utenti di contrattualizzarsi con Aica. Avviate le procedure per la contrattualizzazione, anche in questo caso, l’utente ha due possibilità:
– Chiamare Aica e chiedere il servizio sostitutivo attendendo il tempi di consegna del Gestore;
– Chiamare Aica e comunicare, oltre la necessità di approvvigionamento, il nome della ditta di cui si avvarrà per il trasporto d’acqua. In questo caso Aica non provvederà al rimborso dei costi sostenuti dall’utente per il trasporto d’acqua;
3) UTENTI NON CONTRATTUALIZZATI CON AICA E NON SERVITI DA RETE IDRICA
Anche in questo caso per l’approvvigionamento idrico sarà necessario contrattualizzarsi con Aica. Avviate le procedure per la contrattualizzazione, l’utente ha sempre le due possibilità:
– Chiamare Aica e chiedere il servizio sostitutivo attendendo il tempi di consegna del Gestore;
– Chiamare Aica e comunicare, oltre la necessità di approvvigionamento, il nome della ditta di cui si avvarrà per il trasporto d’acqua. In questo caso Aica non provvederà al rimborso dei costi sostenuti dall’utente per il trasporto d’acqua;
Nei casi 2) e 3), per fare fronte all’emergenza idrica, sarà sufficiente, per l’avvio del servizio, la trasmissione dell’istanza di allaccio, necessaria per conoscere i dati anagrafici e fiscali dell’utente ed, in tal modo, creare un’anagrafica ed un servizio. Dunque, nelle more della definizione dell’istruttoria, sarà possibile avviare il servizio.
Le procedure sopra descritte saranno valide nel periodo di emergenza idrica, stabilito dall’Ordinanza di Protezione Civile fino 31/12/2024.
In merito alle ditte di trasporto acqua, si rammenta, che è necessario che le stesse risultino iscritte in un elenco di Aica, al fine di garantire che il servizio sia svolto da ditte che ne abbiano i requisiti.