Un virtuoso connubio stampa – club service è stato messo in atto da Rotary Club Sciacca in sinergia con Interact Sciacca, che sono intervenuti a risolvere una problematica da tempo segnalata dal nostro giornale e relativa al piccolo parco giochi della nostra villa comunale. Stamattina sono stati sostituiti, da operatori dei due club service, le seggiole mancanti dell’altalena ed effettuate altre piccole manutenzione nell’area destinati ai giochi per bambini.

Un grazie di vero cuore, da parte di ServireSciacca, ai due club service, ancora per qualche giorno guidati rispettivamente da Paolo Ali e Giorgia Bacchi, per questo piccolo ma significativo servizio prestato alla nostra comunità.

L’incuria al cubo della zona giochi per bambini in villa comunale

DiNINO PORRELLO

 APR 26, 2024

Altro che città a misura di bambino!…

Sappiamo tutti che Sciacca non lo è, sono troppe le manchevolezze, non c’è mai stata una sensibilità amministrativa in questa direzione. Inutile quindi richiedere o pretendere qualcosa da cui siamo lontani anni luce…

Ma… ma accade sovente di trovarsi davanti agli occhi esempi così clamorosi di incuria e disinteresse da farti quanto meno venire il mal di stomaco, per il fatto stesso che si tratta di piccole cose che ci vorrebbe poco o nulla a risolvere, basterebbe solo un briciolo di interesse per il mondo dell’infanzia e per la cosa pubblica.

Un esempio?

Questo sedile di altalena presso la villa comunale di Sciacca è rotto da tempo immemorabile e nessuno, ma proprio nessuno ha mai provveduto a ripararlo o a sostituirlo:

La piccola area giochi che c’è in villa comunale è stata a suo tempo realizzata grazie a una donazione del Rotary Club:

È mai possibile che né il Comune né lo stesso Rotary riescano ad accollarsi la manutenzione ordinaria di tale spazio, con relativa riparazione del danno specifico o sostituzione del sedile. Dobbiamo arrivare a pensare che al Comune manchino le “risorse economiche” per farlo? Manca piuttosto anche una semplice parvenza di vigilanza e controllo degli spazi pubblici, propedeutica alla necessaria manutenzione ordinaria.

L’area giochi per bambini è solo uno dei tanti aspetti del sostanziale degrado che da tantissimi anni attanaglia la villa comunale, ben al di là dei grandi problemi come la cura del verde, il sistema di irrigazione, l’impianto di illuminazione e i gabinetti chiusi. Ci sono tante piccole cose per le quali basterebbe solo un po’ di cura e di attenzione da parte del competente ufficio comunale:

Ritornando alle aree attrezzate con giochi per bambini, si tratta di un vero e proprio punto dolente dell’amministrazione cittadina, che deve nutrire una sorta di avversione per le altalene: anche nell’area giochi dello Stazzone mancano da tempo i sedili dell’altalena e nel nuovo parco giochi in via di realizzazione nella via Brigadiere Nastasi (ma perché hanno sospeso i lavori?) nei giochi che vi sono già stati installati spicca la mancanza di un’altalena con sedili adatti ai bambini più piccoli.

INDECOROSA

Quella mancanza di senso civico che calpesta anche il diritto al gioco dei bambini

DiNINO PORRELLO

 DIC 19, 2023

Siamo al parco giochi dello Stazzone:

La foto che segue coglie un bambino di un anno e mezzo nel tipico gesto a manina alzata che esprime stupore per qualcosa o per qualcuno che non c’è.

Quel che manca nel caso specifico sono i sedili dell’altalena.

Lì a due passi di altalena ce n’è un’altra, ma anche di essa è presente la sola struttura, senza i sedili:

Il motivo? I soliti imbecilli incivili, che come noto abbondano e che ci hanno evidentemente trovato gusto a distruggere ed eliminare i sedili delle due altalene.

Alla faccia di una città a misura di bambino, e se ci trasferissimo in villa comunale la situazione sarebbe anche peggiore.

Resistono, per il momento, il due parchi giochi della Perriera, quello vicino al Museo del Carnevale e quello adiacente alla stazione di rifornimento in Via Miraglia.

L’amara conclusione è che nella nostra amatissima città non riusciamo a tenere indenni dal degrado neanche le altalene: gli imbecilli incivili si divertono a manometterle e chi ci governa non si preoccupa di rimetterle in funzione.

Adattando il ritornello di una notissima canzone di De Gregori, è da questi piccoli particolari che si giudica una città…