Si è conclusa ieri sera la quindicesima edizione del Letterando in Fest 2024 di Sciacca, con un bilancio molto positivo, sia nei contenuti che di pubblico.
Lo dichiara con legittima soddisfazione, e ben a ragione, la direttrice artistica Paola Caridi, da noi intervistata nel corso dell’ultima giornata:
Insieme a Paola Caridi, alla sua sesta direzione artistica della rassegna letteraria di Sciacca, e a Sino Caracappa, il patron di quel centro culturale che è ormai diventato la Multisala Badia Grande e che il festival letterario saccense l’ha letteralmente inventato, un’altra colonna portante nell’organizzazione è diventata negli ultimi anni Ornella Gulino, la libraia della UBIK Libreria di Sciacca.
Anche lei esprime ai nostri microfoni un giudizio assai lusinghiero sull’edizione 2024:
Nella quarta e ultima giornata, dedicata alla memoria di Michela Murgia, l’incontro di maggior richiamo è stato quello che ha visto dialogare sul palco Stefania Auci, l’ormai famosissima autrice dei libri sulla saga dei Florio, e Francesca Maccani, autrice del libro oggetto ieri di presentazione, quel “AGATA DEL VENTO” con il quale la scrittrice trentina naturalizzata palermitana riprende quella approfondita ricerca su profili di donne “ultime” siciliane di fine ottocento e primi novecento che aveva iniziato con il suo precedente successo editoriale “Le donne dell’Acquasanta”.
Qui di seguito alcune parti significative dello stimolante dialogo intercorso tra Francesca Maccani e Stefania Auci:
Una annotazione a margine e conclusiva di ServireSciacca.
Il Letterando in Fest rappresenta ormai senza alcun dubbio una espressione di grande qualità nel panorama culturale della città di Sciacca. Come tale merita non solo di essere sostenuto, ma anche accompagnato in un percorso di ulteriore e sempre maggiore crescita, in sintonia e coerenza con quel processo di profondo cambiamento che attende Sciacca per diventare una autentica città turistica e termale.
Porsi mete ambiziose è il miglior viatico per affrontare grandi sfide e riuscire anche a vincerle: per questo ci permettiamo di dire che il Letterando in Fest di Sciacca non deve rinunciare a diventare qualcosa di molto simile al Festivaletteratura di Mantova. Il centro culturale della Badia Grande come nucleo centrale e i cortili di San Michele come corollario potrebbero diventare il palcoscenico ideale di un evento culturale a livello nazionale che insieme alla rinascita delle Terme possa veicolare il nome di Sciacca e la cultura siciliano in un contesto ancora più ampio e prestigioso.